Schöneberg (Berlino): differenze tra le versioni

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→‎Storia: Idem: fino al 1938 Nollendorfplatz era parte di Charlottenburg
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Nel [[1912]], ormai completamente unita a Berlino, la città cambiò nome in ''Berlin-Schöneberg'', restando però indipendente. Nel [[1920]] fu inglobata nella "[[Grande Berlino]]", entrando a far parte del distretto omonimo, l'undicesimo della città (''Bezirk Schöneberg''). Il distretto comprendeva, oltre a Schöneberg, anche l'ex [[comune]] rurale di [[Friedenau]].
 
Nel [[1938]] in seguito ad una modifica ai confini distrettuali Schöneberg acquisì l'area comprendente [[Nollendorfplatz]] e [[Wittenbergplatz]], fino ad allora parte del distretto di [[Charlottenburg]].
 
Nel [[1945]] (dopo un'effimera scorporazione di Friedenau in distretto autonomo), il distretto di Schöneberg fu assegnato al [[Storia di Berlino#Il dopoguerra|settore di occupazione americano]] e quindi a [[Berlino Ovest]]. Dal [[1948]] al [[1990]] il municipio di Schöneberg (''[[Rathaus Schöneberg]]'') funse come sede provvisoria dell'amministrazione comunale di Berlino Ovest, in sostituzione dello storico ''[[Rotes Rathaus]]'' sito nel [[Berlino Est|settore orientale]]. Fu nella [[piazza]] antistante (attuale ''Kennedyplatz'') che [[John Fitzgerald Kennedy]] nel [[1963]] pronunciò il famoso discorso che terminava con le parole "[[Ich bin ein Berliner]]".