Davide Zoggia: differenze tra le versioni

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È considerato un fedelissimo di [[Pier Luigi Bersani]]<ref>{{cita news|autore=raffaele Rosa|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/13/mose-davide-zoggia-il-golden-boy-oscurato-dallavvento-di-matteo-renzi/1026816/|titolo=Mose, il “golden boy” Pd Davide Zoggia oscurato dall’avvento di Matteo Renzi|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=13 giugno 2014}}</ref>. Infatti, il 24 novembre dello stesso anno è scelto come Responsabile nazionale Enti Locali del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] nella Segreteria nazionale del neo-segretario Pier Luigi Bersani.
 
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2013|Elezioni politiche]] del [[2013]] è candidato ed eletto come capolista del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] nella [[circoscrizioneCircoscrizione elettorale]]Veneto 1 (Camera dei Deputati)|circoscrizione Veneto 1]]. È Segretario della Giunta per le Autorizzazioni della Camera e del Comitato Parlamentare per i Procedimenti di Accusa, è anche componente della VII Commissione Cultura della Camera e del Comitato Parlamentare di Vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti (dal 7 maggio 2013 al 12 novembre è stato anche componente della I Commissione Affari Cistituzionali della Camera).
 
Il 5 giugno [[2013]] viene scelto come Responsabile nazionale per l'Organizzazione del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] nella nuova Segreteria nazionale dal Segretario ''reggente'' [[Guglielmo Epifani]], vicino politicamente all'ex leader democratico Pier Luigi Bersani.
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Inchiesta Mose, il pizzino con i soldi a Davide Zoggia (Pd) e Lia Sartori (Pdl)|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=6 giugno 2014}}</ref>. Successivamente viene accusato dal Sindaco di Venezia [[Giorgio Orsoni]] nell'ambito del finanziamento illecito che ha portato prima agli arresti e successivamente alle dimissioni del sindaco di Venezia dopo che lo stesso Orsoni aveva patteggiato 4 mesi affermando di aver preso soldi per la campagna elettorale a Sindaco nel 2010 (somma tra i 450 e i 550 mila euro) dal Consorzio Venezia Nuova su richiesta di Zoggia, Mognato, Reolon e Marchese.<ref>{{cita news|autore=|url=http://www.corriere.it/cronache/14_giugno_13/mose-verbale-orsoni-io-usato-ero-madonna-pellegrina-40b044bc-f2b8-11e3-9109-f9f25fcc02f9.shtml|titolo=Mose, il verbale del sindaco Orsoni: «Io, usato, ero la Madonna pellegrina|pubblicazione=Corriere della Sera|data=13 giugno 2014}}</ref>.
 
Il 17 giugno [[2014]] rassegna le sue dimissioni da segretario e componente della Giunta per le Autorizzazioni della Camera dopo le indiscrezioni che lo vedrebbero coinvolto nell'inchiesta Mose di Venezia e a poche ore dalla pronuncia della stessa Giunta sulla richiesta di arresto sollevata nei confronti dell'ex Governatore del Veneto, oggi deputato, [[Giancarlo Galan]] (Forza Italia).
 
Il 4 maggio [[2015]] è tra coloro che non partecipapartecipano al voto dell'Italicum, la nuova legge elettorale approvata dalla Camera.<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2015/05/04/news/italicum_al_traguardo_boschi_e_l_ultima_settimana_la_volta_buona_-113481160/ Italicum è legge] </ref>
 
==Note==