Bruce Chatwin: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Chatwin nacque a Sheffield, [[Yorkshire]], nel 1940. Frequentò il Marlborough College, nel [[Wiltshire]]. Nel [[1958]] iniziò a lavorare per la prestigiosa casa d'aste londinese [[Sotheby's]]. Grazie alla sua brillantezza e sensibilità in materia di percezione visiva, ne divenne presto l'esperto impressionista. All'età di ventisei anni abbandonò il suo lavoro {{cn|per paura di perdere la vista a causa di tanta arte. Un oculista lo rassicurò: non c'era niente che non andasse nei suoi occhi, tuttavia gli consigliò di smettere di osservare i quadri così da vicino e di rivolgere piuttosto lo sguardo verso «l'orizzonte».}}
 
Chatwin cominciò quindi a interessarsi di archeologia e si iscrisse all'[[Università di Edimburgo]], che frequentò per diversi anni, pagando le rette e mantenendosi con la compravendita di dipinti. Viaggiò in [[Afghanistan]], in compagnia di [[Peter Levi]] ([[1969]]), e [[Africa]], dove sviluppò un forte interesse per i nomadi e il loro distacco dalle proprietà personali. Nel [[1973]] fu assunto dal ''Sunday Times Magazine'' come consulente di arte e architettura. Il suo rapporto di lavoro con la rivista contribuì a sviluppare il suo talento narrativo e gli permise di compiere numerosi viaggi, dandogli la possibilità di scrivere degli immigrati algerini e della [[Grande Muraglia]] cinese, di intervistare personaggi come [[André Malraux]] in [[Francia]] e [[Nadežda Mandel'štam]] nell'[[Unione Sovietica]].