Alberto Fortis (album): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Canzoni: aggiunta di dettagli ad alcune notazioni che suonavano troppo assolutistiche nell'imporre, peraltro senza citare fonti, chiavi di lettura predeterminate ad un'opera artistica.
Riga 29:
''Alberto Fortis'' rappresenta l'ingresso nel mondo cantautoriale italiano di Fortis. La verve polemica e la poetica di alcune canzoni contenute nell LP, proiettarono il cantante di [[Domodossola]] all'attenzione del pubblico italiano.
 
''A voi romani'' fu forse la canzone che destò più interesse e polemica dell'intero album. Interpretato come un attacco agli abitanti di [[Roma]] da parte di un cantante del nord è, in realtà, come ribadito più volte con veemenza da parte del suo autore, una critica al potere, di cui la capitale è centro nevralgico. Inoltre la canzone può essere un attacco a tutte le forme di potere. Tali valutazioni posteriori possono però anche essere considerate come un tentativo, tipico peraltro anche degli artisti che sanno di pronunciare qualcosa che scuote le coscienze, di stemperare le inevitabili reazioni conseguenti, suggerendo interpretazioni più [[politically correct]]. Rimane comunque un testo sincero e sentito, un punto di vista personale, condivisibile o meno, inequivocabile nei versi come "Io vi odio a voi romani, vi odio tutti".
 
{{Citazione|Io vi odio a voi romani/io vi odio tutti quanti/distruttori di finanze e nati stanchi/siete un peso alla nazione/siete proprio brutta gente/io ti odio grande Roma decadente}}