Davide Zoggia: differenze tra le versioni

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Nel giugno 2014 l'ex Presidente della Provincia di Venezia ed ex Responsabile Enti Locali e Organizzazione nelle Segreterie nazionali del PD di Bersani ed Epifani, rimane coinvolto, insieme al collega di partito veneto il deputato veneziano [[Michele Mognato]], all'ex Presidente della Provincia di Belluno e consigliere regionale [[Sergio Reolon]] e al consigliere-tesoriere regionale del Pd Veneto arrestato [[Giampiero Marchese]], nello scandalo delle presunte tangenti e finanziamenti illeciti del Consorzio Venezia Nuova<ref>{{cita news|autore=Fabio Tonacci|titolo=L'accusa a un deputato Pd: "A Zoggia 65 mila euro per la campagna elettorale"|pubblicazione=Repubblica|data=7 giugno 2014}}</ref>. Tuttavia Zoggia ha respinto tutte le accuse<ref>{{cita news|autore=Marco Lillo|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/06/mose-il-pizzino-con-i-soldi-a-davide-zoggia-e-lia-sartori/1015791|titolo=
Inchiesta Mose, il pizzino con i soldi a Davide Zoggia (Pd) e Lia Sartori (Pdl)|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=6 giugno 2014}}</ref>.
 
Il 17 giugno [[2014]] rassegna le sue dimissioni da segretario e componente della Giunta per le Autorizzazioni della Camera dopo le indiscrezioni che lo vedrebbero coinvolto nell'inchiesta Mose di Venezia e a poche ore dalla pronuncia della stessa Giunta sulla richiesta di arresto sollevata nei confronti dell'ex Governatore del Veneto, oggi deputato, [[Giancarlo Galan]] (Forza Italia).
 
Il 4 maggio [[2015]] è tra coloro che non partecipano al voto dell'Italicum, la nuova legge elettorale approvata dalla Camera.<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2015/05/04/news/italicum_al_traguardo_boschi_e_l_ultima_settimana_la_volta_buona_-113481160/ Italicum è legge] </ref>.