Nostra Signora di Costantinopoli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 17:
 
=== Alla cittadinanza (626) ===
Nel [[626]] il [[Patriarca ecumenico|patriarca]] [[Sergio I di Costantinopoli|Sergio I]] fece appello alla popolazione affinché invocasse con lui l'intercessione a Maria per resistere all'assedio [[Persia|persiano]]. All'undicesimo giorno sarebbe stata avvistata una signora dall'aspetto nobile, affiancata da due serve, diretta da una chiesa verso l'accampamento dei persiani; gli astanti l'avrebbero scambiata per l'imperatrice, in missione diplomatica. La donna sarebbe scomparsa dopo aver effettuato una deviazione nel proprio tragitto; ciò avrebbe scatenato una non meglio precisata bagarre nel campo nemico, tale da far desistere i Persiani dall'assedio. I fedeli della città interpretarono l'evento come un intervento della Madonna, camuffata da nobildonna.
 
=== Alla madre di santo Stefano il Giovane (714)===
Secondo l'[[agiografia]], i genitori del futuro [[santo]] [[Stefano il Giovane]] avevano difficoltà nel concepire figli e la donna, in particolare, si recava assiduamente in chiesa per pregare Maria di intercedere per una sua gravidanza. Nel 714, Maria le sarebbe apparsa comunicandole

{{citazione|
La tua sofferenza è finita, la tua preghierà verrà esaudita.}} Nel corso dell'anno la donna partorì Stefano e lo consacrò a Dio; il bambino fu un [[sacerdote]], avversatore dell'[[iconoclastia]], che morì [[martire]].
 
== Bibliografia ==