Controllabilità: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 1:
Nell'[[analisi dei sistemi dinamici]], la '''controllabilità''' di un [[sistema dinamico]] è la sua capacità di raggiungere qualsiasi punto dello [[spazio delle fasi|spazio delle configurazioni]] mediante un qualche insieme di manipolazioni. La definizione rigorosa dipende dal contesto in cui viene presentato il problema dinamico; generalmente si riferisce alla capacità di un ingresso (controllo esterno) di agire sullo [[variabile di stato|stato]] del sistema in modo tale da condurlo da un arbitrario stato iniziale verso un'arbitraria configurazione finale in un intervallo di tempo finito.
 
La controllabilità è ununa concettoproprietà introdottointrodotta per valutare le condizioni operative (come il suo stato o la sua uscita) in cui è possibile portare ilun sistema. L'individuazionedinamico, dispecialmente unse insiemeè dilineare, statiapplicando controllabili,un ovverocontrollo dial statisistema. inSi cuitratta èdi possibileun portareconcetto il sistemaduale a mezzoquello di un[[raggiungibilità]]: opportunoil controllo,problema permettedella diraggiungibilità valutareconsiste qualinel sianodeterminare il'insieme risultatidegli ottenibilistati applicandoraggiungibili una sistemapartire dida controlloun aldeterminato sistemastato iniziale.
 
Una nozione più debole di controllabilità è quella di ''stabilizzabilità'': un sistema è stabilizzabile se tutti gli stati (variabili di stato) non controllabili possono essere resi [[teoria della stabilità|stabili]].
Si tratta di un concetto duale a quello di [[raggiungibilità]]: il problema della raggiungibilità consiste nel determinare l'insieme degli stati raggiungibili a partire da un determinato stato iniziale.
 
Un sistema si dice inoltre "stabilizzabile" se i [[modi di risposta]] associati alla sua parte non controllabile risultano [[Stabilità (teoria dei sistemi)|stabili]].
 
== Sistemi dinamici lineari ==