Tanto peggio per i fatti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiunti alcuni riferimenti
Rembw (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
[[File:Bundesarchiv Bild 183-27348-0008, Berlin, Ernst Bloch auf Begegnung der Geistesschaffenden.jpg|thumb|upright=0.5|Bloch]]
{{dx|[[File:William Herschel01.jpg|thumb|upright=0.5|Herschel]]}}
«'''Tanto peggio per i fatti''' (se non si accordano con la teoria)» traduce la [[parole d'autore|frase d'autore]] [[lingua tedesca|tedesca]] «Wenn die Tatsachen nicht mit der Theorie übereinstimmen, um so schlimmer für die Tatsachen». La frase è attribuita a [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel#Da Jena a Heidelberg|Hegel]], il quandoquale, dopo aver teorizzato nella sua ''[[Habilitationsschrift]]'', cioè nella sua dissertazione di [[Habilitation|abilitazione all'insegnamento]] intitolata ''De Orbitis Planetarum'', che non potevano esserci più di sei [[pianeta|pianeti]], venne a sapereinformato che un settimo, [[Urano (astronomia)|Urano]], era già stato scoperto da [[William Herschel|Herschel]] il 13 marzo [[1781]].<ref>Cf. [http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:ARLHqwIXv_MJ:lafrusta.homestead.com/pro_hegel.html+%22Desto+schlimmer+f%C3%BCr+die+Tatsachen%22+%22tanto+peggio+per+i+fatti%22&cd=3&hl=it&ct=clnk&gl=it ''G.W.F. Hegel - Biografia e opere''] in ''La Frusta''. URL consultato il 30-01-2012.</ref>
 
InSi realtàtrattava essadi una battuta orale che, in quanto tale, non compare negli scritti di Hegel; [[Fritz Mauthner]] nel suo ''Wörterbuch der Philosophie''<ref>''Wörterbuch der Philosophie: Neue Beiträge zu einer Kritik der Sprache'' (''Dizionario di filosofia. Nuovo contributo ad una critica del linguaggio'').</ref> scrive: <cite>Non so se si tratta solo di uno scherzo spesso ripetuto. Qualcuno aveva sostenuto che la natura non è sempre d'accordo con la filosofia hegeliana della natura ed Hegel aveva risposto: "Tanto peggio per la natura".</cite> <ref>(vol. I, p. 390, Leipzig 1910).</ref> Altri invece come [[György Lukács]] attribuirebbero la frase a [[Johann Gottlieb Fichte]].<ref>Nella prima versione di ''Che cos’è il marxismo ortodosso?'', (1919) in G. Lukács, ''Scritti giovanili 1919-1928'', Bari, Laterza, 1972 p. 37.</ref>
 
Altri autori (ad esempio [[György Lukács]]) attribuiscono la frase a [[Johann Gottlieb Fichte]]. <ref>Nella prima versione di ''Che cos’è il marxismo ortodosso?'', (1919) in G. Lukács, ''Scritti giovanili 1919-1928'', Bari, Laterza, 1972 p. 37.</ref>
 
Essa è diventata una [[locuzione]] che secondo il [[filosofia|filosofo]] [[Dario Antiseri]] denota il prevalere dell'[[ideologia]] rispetto ad un approccio [[realismo|realistico]],<ref>Cf. Dario Antiseri, ''Introduzione alla metodologia della ricerca'', Soveria Mannelli, Rubbettino, 2005, pp. 68-9. ISBN 88-498-1002-4; ISBN 978-88-498-1002-8. [http://books.google.it/books?id=JIoWv7tQIcMC&pg=PA69&dq=%22tanto+peggio+per+i+fatti%22#v=onepage&q=%22tanto%20peggio%20per%20i%20fatti%22&f=false ''Anteprima disponibile''] su books.google.it.</ref><ref>Cf. Dario Antiseri, [[Massimo Baldini]], ''Il linguaggio della storiografia'', cap. V, in ''Lezioni di filosofia del linguaggio'', Firenze, Nardini, 1989, pp. 226-227. ISBN 88-404-2602-7; ISBN 978-88-404-2602-0.</ref> e in [[psicopatologia]] lo [[psicosi|psicotico]] prevalere del pensiero sulla realtà.<ref>Cf. [[Paul Watzlawick]], ''Il codino del Barone di Münchhausen. Ovvero: psicoterapia e "realtà". Saggi e relazioni'', Milano, Feltrinelli, 3ª ed.: 1991, p. 80. ISBN 88-071-0125-4; ISBN 978-88-071-0125-0.