Synchronous Digital Hierarchy: differenze tra le versioni
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== La trama SDH ==
[[Immagine:Stm 1.jpg|
A differenza della [[multiplazione]] PDH, che avviene intercalando tra loro i singoli [[bit]] dei segnali tributari (''bit interleaving''), la multiplazione SDH avviene intercalando tra loro i singoli [[byte]] dei segnali tributari (''byte interleaving''), organizzandoli secondo una struttura di trama ben precisa che nel suo modulo elementare (''Synchronous Transport Module'' di livello 1 o STM-1) viene tipicamente rappresentata sotto forma di una matrice di byte disposti su 9 righe x 270 colonne per un totale di 2430 byte.
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La capacità trasmissiva, ossia la ''bit rate'', associata a ciascun tipo di VC è riportata nella tabella seguente:
{| class="wikitable" align=center
|-
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|-
|}
=== Section Overhead (SOH) ===
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RSOH e MSOH occupano due posizioni ben distinte e separate nella SOH. La RSOH utilizza le prime tre righe della SOH complessiva (dalla 1 alla 3) mentre la MSOH usa le ultime cinque righe (dalla 5 alla 9) dato che la quarta riga è riservata per l'AU pointer.
{| class="wikitable" align=center
|-
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|-
|}
In trame di tipo STM-N, i byte relativi alla RSOH/MSOH dei singoli STM-1 sono posizionati in maniera ordinata e interallacciata su N colonne: il byte numero 1 del flusso STM-1 numero 1 è seguito dal byte numero 1 del flusso STM-1 numero 2, dal byte numero 1 del flusso STM-1 numero 3 e così via in sequenza. In questo modo è possibile ricostruire e accedere in modo diretto alle informazioni di RSOH e MSOH relative al singolo STM-1 del flusso multiplato.
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La RSOH è composta da 27 byte, ognuno equivalente a un canale a 64 Kb/s, così strutturati:
{| class="wikitable" align=center
|-
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|-
|}
Il significato di ciascun byte è il seguente:
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*Δ: byte per informazioni dipendenti dal mezzo di trasporto
;Byte A1, A2
:Tutti i byte della trama SDH sono codificati tramite un algoritmo di ''scrambling'' ad eccezione della prima riga della RSOH (rappresentata su sfondo più scuro nella tabella). I byte di allineamento sono costituiti da una sequenza binaria fissa che viola l'algoritmo di ''scrambling'' (A1: 11110110, A2: 00101000), consentendo così al ricevitore di utilizzare tale sequenza per identificare esattamente il primo byte della trama SDH complessiva e verificare che l'aggancio venga mantenuto correttamente nel tempo.
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;Byte D1, D2 e D3
:I byte D1, D2 e D3 nel loro insieme costituiscono un canale dati generico a 192 Kb/s (''Data Communication Channel'', DCC) che viene normalmente impiegato per il collegamento degli apparati a una rete di gestione centralizzata, per operazioni quali la configurazione dell'apparato da remoto o la raccolta di informazioni di stato e di allarme relative all'apparato o alla rete di trasmissione stessa.
==== Multiplex Section Overhead (MSOH) ====
La MSOH è composta da 45 byte, ognuno equivalente a un canale a 64 Kb/s, così strutturati:
{| class="wikitable" align=center
|-
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|-
|}
Il significato di ciascun byte è il seguente:
Line 241 ⟶ 232:
*⊕: byte riservati per uso nazionale
;Byte B2
:I tre byte B2 consentono di valutare la presenza di errori nella tratta tra due multiplazioni successivi mediante il calcolo della parità effettuata su tutti i bit della trama SDH ad esclusione delle sole prime tre righe del SOH (RSOH) con un algoritmo ''Bit Interleave Parity''. Il risultato del controllo di parità è un valore espresso su ventiquattro bit (BIP-24) che viene memorizzato nei tre byte B2. In questo modo è possibile controllare se tra un multiplatore e l'altro sono stati inseriti errori per esempio in fase di multiplazione/demultiplazione.
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;Byte E2
:Il byte E2 è un canale telefonico di servizio e di emergenza usato per operazioni di manutenzione per esempio, per consentire a due tecnici di parlare tra di loro direttamente tra un apparato di multiplazione e l'altro durante fasi di installazione o riparazione usando il collegamento SDH come linea telefonica diretta.
=== Path Overhead (POH) ===
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==== POH di Higher Order ====
Il POH di ''higher order'' è associato ai VC3 e VC4 ed è costituito dai primi nove byte, corrispondenti alla prima colonna del Virtual Container stesso. La struttura è così definita:
{| class="wikitable" align=center
|- align=center
| J1
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|-
|}
Il significato di ciascun byte è il seguente:
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*N1: ''Tandem Connection Monitoring''
;Byte J1
:Il byte J1 trasporta informazioni di identificazione univoca del circuito associato al VC in modo tale che alla terminazione del VC sia possibile verificare che il segnale che arriva è effettivamente quello atteso. Nel caso alla terminazione si rilevi un identificatore che non è quello previsto (per esempio un segnale proveniente da un altro circuito per colpa di una connessione intermedia errata), è possibile "silenziare" il segnale in uscita, fornendo così un criterio per allertare la centrale operativa della rete di trasmissione sulla presenza di collegamenti errati e assicurando inoltre la sicurezza (''privacy'') dei dati, impedendo che vengano trasferiti dati verso il destinatario sbagliato.
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;Byte N1
:Questo byte viene utilizzato per trasportare informazioni relative alla Tandem Connection Monitoring del VC associato.
==== POH di Lower Order ====
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La struttura logica del POH di ''lower order'' è così definita:
{| class="wikitable" align=center
|-
Line 363 ⟶ 351:
|-
|}
Il significato di ciascun byte è il seguente:
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*K4: ''signal label'' estesa, protocollo di protezione APS e indicatore di sequenza e posizionamento per la concatenazione virtuale
;Byte V5 (bit 1-2)
:I bit 1 e 2 del byte V5 svolgono la stessa funzione del byte B3 del POH di ''higher order''. Gli errori di trasmissione relativi allo specifico circuito associato al VC vengono rilevati mediante il calcolo della parità effettuata su tutti i bit del VC stesso con un algoritmo ''Bit Interleave Parity''. Il risultato del controllo di parità è un valore espresso su due bit (BIP-2) che viene memorizzato nei bit 1 e 2 del byte V5.
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;Byte K4 (bit 8)
:Questo bit è destinato per un generico protocollo di comunicazione a livello di data link specifico per il VC associato.
== Meccanismo di multiplazione e demultiplazione ==
=== STM-1 ===
[[Immagine:SDH Multiplex.gif|
La multiplazione SDH si basa su tre operazioni fondamentali, che possono essere applicate anche in modo ricorsivo:
*la mappatura (''mapping'') del tributario all'interno del contenitore SDH
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Lo standard ITU-T prevede le seguenti gerarchie a livello di STM-N:
{| class="wikitable" align=center
|-
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|-
|}
(*) La gerarchia STM-0 è utilizzata solo nell'ambito SONET.
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==Meccanismi di protezione==
Le informazioni di servizio contenute nell'overhead consentono di realizzare diverse tipologie di [[Protezione di rete|protezione del traffico]]. Gli schemi di protezione si possono applicare a livello dell'intero flusso SDH (aggregato) o dei singoli tributari, indipendentemente dalla topologia della rete sottostante.▼
▲Le informazioni di servizio contenute nell'overhead consentono di realizzare diverse tipologie di protezione del traffico. Gli schemi di protezione si possono applicare a livello dell'intero flusso SDH (aggregato) o dei singoli tributari, indipendentemente dalla topologia della rete sottostante.
=== Protezione di aggregato ===
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