Jakym Sen'kivs'kyj: differenze tra le versioni

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|Nome = Yakym
|Cognome = Senkivskyi
|PostCognome = al secolo Ivan (
|PreData = {{ucraino|''Яким Сеньківський''}})
|Sesso = M
|LuogoNascita = Oblast' di Ternopil'
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|Nazionalità = ucraino
|PostNazionalità = appartenente all'[[Ordine basiliano di San Giosafat]], vittima della [[persecuzione dei cristiani]] in [[URSS]]
|Immagine =
|Didascalia =
}} [[Papa Giovanni Paolo II]] lo dichiarò martire e lo proclamò beato nel [[2001]].
 
== Biografia ==
Nacque da numerosa famiglia contadina. Terminati gli studi al [[seminario]] diocesano di [[Leopoli]], il 4 dicembre [[1921]] [[Ordine sacro|ordinato]] [[sacerdote]]. Perfeziona gli studi a [[Innsbruck]]. Nel [[1923]] entra nell’[[Ordine basiliano di San Giosafat]] e [[tonsura|prende il nome monastico]] Jakim. Nel [[1939]] fu nominato protoigumeno, responsabile della provincia monastica. Con l’instaurarsi del potere [[URSS|sovietico]], la polizia [[NKVD]] intensifica il suo controllo su padre Jakim. Viene arrestato assieme all’[[igumeno]] del convento [[Severian Baranyk]]. Secondo il racconto di alcuni compagni di prigionia, il suo corpo sarebbe stato bollito in una caldaia.
 
Beatificato il 27 giugno [[2001]] in occasione della visita di [[papa Giovanni Paolo II]] in [[Ucraina]].
 
== Fonti ==
== Bibliografia ==
* {{en}} [http://www.vatican.va/news_services/liturgy/saints/ns_lit_doc_20010627_carneckyj_en.html Biographies of twenty five Greek-Catholic Servants of God]
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.russiacristiana.org/martiri/biomset.htm Romano Scalfi, Vladimir Kolupaev, SEN’KIVSKIJ (IVAN) JAKIM in MARTIRI - Chiesa cattolica]