Partito Comunista degli Stati Uniti d'America: differenze tra le versioni

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Nei mesi di ottobre e novembre, il CPUSA approvò gli attacchi dell'URSS contro le Repubbliche Baltiche, giudicati inevitabili per garantire la sicurezza russa<ref>Ryan 1997, p. 166</ref>. Poco dopo il leader del Comintern [[Georgi Dimitrov]] chiese a Browder di non appoggiare più Roosevelt e dal 23 ottobre partito cominciò i suoi attacchi al presidente<ref>Ryan 1997, p. 168</ref>. Il CPUSA propose di abrogare il boicottaggio delle merci tedesche, mise in scena delle "veglie perpetue" per la pace e sostenne che Roosevelt era il capo "del partito guerrafondaio della borghesia statunitense". Fino all'aprile del [[1940]], la linea pacifista della testata comunista ''[[Daily Worker]]'' sembrava avere venature filo-tedesche: venne per esempio scritto che gli ebrei avevano da temere tanto in Francia e Gran Bretagna che in Germania<ref>Ryan 1997, p. 186</ref>. Nel frattempo in agosto l'agente dell'NKVD [[Ramón Mercader]] uccise Trotsky a picconate e Browder diffuse l'idea che a uccidere il teorico della [[rivoluzione permanente]] era stato un suo ex seguace ora deluso<ref>Ryan 1997, p. 189</ref>.
 
Le cose cambiarono quando il 22 giugno del [[1941]] la Germania attaccò l'Unione Sovietica dando il via all'[[operazione Barbarossa]]: da questo momento in poi il CPUSA fu molto critico verso il Terzo Reich e venne reclamato a gran voce l'ingresso in guerra degli USA a fianco dell'URSS in nome dell'unità antifascista ancor prima di [[Attacco di Pearl Harbor|Pearl Harbor]]. La nazione si doveva stringere in questo sforzo bellico contro l'Asse e, almeno finché Hitler e [[Benito Mussolini|Mussolini]] avrebbero costituito una minaccia per il mondo intero, la prospettiva rivoluzionaria doveva essere accantonata: per questo il partito fu favorevole al perseguimento dei dirigenti del [[Partito Socialista dei Lavoratori (Stati Uniti d'America)|Partito Socialista dei Lavoratori]]<ref>Haynes, James Earl. Red Scare or Red Menace?: American Communism and Anticommunism in the Cold War Era 30 (Ivan R. Dee 1996) ISBN 1-56663-090-8</ref> e contrario alla marcia su [[Washington]] organizzata da [[Asa Philip Randolph]] in rappresentanza del popolo di colore. Lo scrittore [[Dalton Trumbo]] e il cantante [[Pete Seeger]], simpatizzanti del partito, accettarono questa linea e pertanto dovettero abiurare la loro condotta anti-bellica precedente.
 
Secondo Earl Browder l'alleanza tra le potenze Occidentali e l'URSS avrebbe prodotto, a guerra ultimata, un perpetuo periodo di armonia sociale. Per meglio integrare il movimento comunista nella vita americana il partito venne ufficialmente sciolto nel [[1944]] e sostituito dall'"Associazione Politica Comunista" (alle [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1944|presidenziali del 1944]], quindi, i comunisti non si presentarono). L'armonia tuttavia durò poco, il movimento comunista internazionale oscillò a sinistra al termine del conflitto e la tesi di Browder venne duramente criticata dal [[Partito Comunista Francese]]; in conseguenza di ciò, Browder venne espulso dal partito nel [[1946]] e sostituito al vertice dall'anziano William Z. Foster, che rimase il leader onorario del CPUSA fino al [[1958]], anno in cui abbandonò la vita politica.