Isengard: differenze tra le versioni

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Il [[Calenardhon]] fu sempre una regione poco popolata e non si riprese mai dalla [[Peste Nera (Terra di Mezzo)|Peste Nera]] che la flagellò nel 1636 T.E. Nei secoli successivi la popolazione decrebbe costantemente a causa dell’emigrazione verso le più fertili terre dell’[[Ithilien]] e delle sponde dell’[[Anduin]]. Le roccaforti locali furono lasciate nelle mani di capi locali ereditari, di sangue perlopiù misto. Questo fu anche il destino di Isengard; tuttavia Orthanc venne chiusa e le sue chiavi furono portate a [[Minas Tirith (Gondor)|Minas Tirith]].<ref>{{Cita libro|autore = John Ronald Reuel Tolkien|titolo = Racconti incompiuti|anno = 2015|editore = Bompiani|città = Milano|p = |pp = 604-605|ISBN = 88-452-7403-9}}</ref>
 
Quando il Calenardhon venne offerto a [[Eorl il Giovane]] da parte del [[Sovrintendente di Gondor|Sovrintendente]] [[Cirion]], prendendo il nome di Rohan, Isengard divennerimase l’unicaa fortezzaGondor, conservataunica fortezza da Gondorquesti conservata a nord degli [[Ered Nimrais]], sebbene fosse ormai quasi dimenticata.<ref>{{Cita libro|autore = John Ronald Reuel Tolkien|titolo = Racconti incompiuti|anno = 2015|editore = Bompiani|città = Milano|p = 460|pp = |ISBN = 88-452-7403-9}}</ref>
 
L'attenzione dei Sovrintendenti era infatti rivolta costantemente a oriente, da dove provenivano i pericoli maggiori per il reame.<ref>{{Cita libro|autore = John Ronald Reuel Tolkien|titolo = Racconti incompiuti|anno = 2015|editore = Bompiani|città = Milano|p = |pp = 557-558|ISBN = 88-452-7403-9}}</ref> Con il passare degli anni, infatti, la popolazione di Isengard si era intrecciataintrecciò con quella del [[Dunland]] e i suoi legami con Gondor si erano ormai affievolitiaffievolirono. Quando i Dunlandiani ripresero a razziare il territorio di Rohan, ai tempi in cui su questi regnava [[Déor]], Isengard manifestò un certo grado di complicità con gli invasori; infine, nel 2710 T.E., i Dunlandiani occuparono la fortezza, massacrando coloro che si opposero al loro dominio diretto.<ref>{{Cita libro|autore = John Ronald Reuel Tolkien|titolo = Racconti incompiuti|anno = 2015|editore = Bompiani|città = Milano|p = |pp = 559-560|ISBN = 88-452-7403-9}}</ref>
 
Negli anni successivi né Rohan né Gondor ebbero la forza di riconquistare la fortezza.<ref name=":0">{{Cita libro|autore = John Ronald Reuel Tolkien|titolo = Racconti incompiuti|anno = 2015|editore = Bompiani|città = Milano|p = 560|pp = |ISBN = 88-452-7403-9}}</ref> Nel 2758 T.E. i Dunlandiani, alleati con gli Esterling, invasero Rohan. Non potendo contare sull’aiuto di Gondor, impegnato a fronteggiare un’aggressione dei [[Corsari di Umbar]], il paese capitolò: i Rohirrim superstiti (compreso il loro sovrano, [[Helm Mandimartello]]) trovarono rifugio nelle fortificazioni montane, mentre il [[Lungo Inverno]] flagellava sia difensori che attaccanti. Infine [[Fréaláf Hildeson|Fréalaf]], nipote di Helm, uccise [[Wulf]], il comandante degli aggressori e Gondor riuscì a inviare dei rinforzi: i Dunlandiani furono cacciati dal paese<ref>{{Cita libro|autore = John Ronald Reuel Tolkien|titolo = Il Signore degli Anelli|anno = 2013|editore = Bompiani|città = Milano|p = |pp = 1150-1151|ISBN = 978-88-452-9261-3}}</ref> e Fréalaf prese Isengard per fame.<ref name=":0" />
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Orthanc conteneva uno dei [[Palantír|palantíri]] del Regno del Sud ed era protetta da un guardiano finché Isengard non venne abbandonata da Gondor. La Torre allora venne chiusa.
 
[[Beren (Sovrintendente di Gondor)|Beren]] diede Isengard e anche le chiavi di Orthanc allo stregone Curunír detto dagli Uomini [[Saruman]]. Saruman ne fece la sua base operativa durante la ricerca dell'[[Unico Anello]] e l'attacco a [[Rohan (Tolkien)|Rohan]] durante la [[Guerra dell'Anello]].
 
Per quanto riguarda i guardiani di Orthanc, dopo che Saruman vi si stabilì è presumibile che fosse coadiuvato da uomini e orchetti nella protezione della fortezza. Nel romanzo viene fornita una rapidissima descrizione di uno di questi uomini; carnagione giallognola, statura relativamente bassa rispetto agli standard degli uomini, occhi obliqui e taglio oculare allungato.