Allacciate le cinture: differenze tra le versioni
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Quando Elena e Antonio fanno un sopralluogo nella stazione di servizio in disuso che lei vorrebbe trasformare, il film ha un improvviso ''[[Prolessi|flash forward]]'': sono passati tredici anni ed Elena e Fabio celebrano l'anniversario dell'apertura del loro locale, pieno di gente e amici.
Si scopre che Elena ha già due bambini, una femmina di circa dieci/dodici anni che parla come un'adulta, e un maschio più piccolo, ma suo marito non è Giorgio: è Antonio. Nelle scene successive si vede come la loro vita si sia evoluta: a parte la scomparsa dalla scena di Silvia, Elena è sempre amica e socia d'affari di Fabio, frequenta spesso sua madre Anna e la stravagante "zia" Viviana, mentre il rapporto con Antonio appare incerto: le evidenti differenze caratteriali li portano a frequenti liti, alle quali assistono impotenti i bambini.
La vita indaffarata e piena di progetti di Elena subisce un improvviso arresto quando, in seguito a un controllo casuale, le viene diagnosticato un [[tumore al seno]], che dovrà curare con un ciclo di [[chemioterapia]]. Mentre le si stringono vicino i familiari e gli amici, Antonio però sembra trincerarsi dietro un muro di dolore invalicabile. In questo contesto trova anche un'inattesa amicizia con Maricla, una parrucchiera, ex amante del marito.
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Le cure e la malattia costringono presto Elena a rinunciare al lavoro e a trovarsi ricoverata a più riprese in un ospedale, dove fa conoscenza di una dottoressa che, tredici anni prima, era stata cliente fissa del bar dove lavorava, e di una simpatica compagna di stanza, Egle, che prende tutto, anche la sua malattia, con ironia e spirito. In queste circostanze Elena e Antonio riscoprono la fortissima passione che li aveva uniti tredici anni prima, tanto da fare l'amore in ospedale, nonostante le terribili condizioni fisiche della donna, ormai in una fase avanzata della malattia.
Una mattina Egle muore ed Elena
L'arrivo del marito in carne ed ossa interrompe la visione e questi, con grande tenerezza, invece di riaccompagnarla subito in ospedale decide di portarla di nuovo in quella caletta dove tredici anni prima avevano fatto l'amore per la prima volta. Mentre se ne stanno andando, con l'auto rischiano di scontrarsi con una coppia in moto: sono loro stessi, tredici anni prima, che stanno arrivando proprio in quella spiaggia.
La narrazione riprende quindi dalla prima parte del film,
==Produzione==
Dopo la parentesi con la [[Fandango (azienda)|Fandango]], Ozpetek torna a collaborare con la R&C Produzioni di [[Gianni Romoli]] e [[Tilde Corsi]], che hanno prodotto i suoi primi film. Il film è prodotto anche da Faros Film in collaborazione con [[Rai Cinema]] e il sostegno di Apulia Film Commission. Inizialmente il film doveva intitolarsi ''Allacciate le cinture di sicurezza'', poi abbreviato in ''Allacciate le cinture''.<ref>{{cita web|url=http://www.lecceprima.it/eventi/nuovo-film-di-opzetek-si-gira-a-lecce-al-via-casting-cinematografico.html|titolo=Nuovo film di Opzetek, si gira a Lecce. Al via casting cinematografico|editore=lecceprima.it|autore=| accesso=15 novembre 2013|lingua=}}</ref>
Le riprese del film
Le riprese hanno avuto luogo a [[Lecce]], [[Otranto]], nelle Marine di Melendugno Torre Specchia e San Foca, nel comune di [[Maglie]] e nella [[Riserva naturale statale Torre Guaceto]].
Ozpetek aveva scritto un ruolo anche per
==Promozione==
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