Repubblica di Lucca: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
elimino grassetto all'interno del testo
titolo
Riga 62:
 
== Storia ==
=== Le origini ===
La città di Lucca ebbe un territorio da essa dipendente fin dalla fondazione del [[municipium]] romano (180 AC come colonia di [[diritto latino]]). Dopo il [[caduta dell'Impero Romano d'Occidente|collasso dell'impero]] Lucca divenne una delle città più importanti d'Italia e i [[Longobardi]], già nel VI secolo, la elessero a capitale di un importante [[Ducato di Lucca|Ducato]]. Con i [[Carolingi]] Lucca fu capitale della [[Marca di Tuscia]]. In seguito la città entrò in collisione con il potere marchionale iniziando ad autogovernarsi. La vera origine dello stato di Lucca fu sancita dal diploma di [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]] del 1084. Con questo documento si riconosceva alla città, ormai libera dal [[Marchesato di Tuscia]] e sottoposta solo all'imperatore, il dominio de facto su una ristretta fascia di sei miglia attorno alle mura. Nel contado delle sei miglia era proibito il sorgere di qualsiasi castello feudale. Da questo primo nucleo si originò un [[Comune medievale|Libero comune]] la cui esistenza è attestata nel [[1119]], poi riconosciuta dall'autorità imperiale nel [[1161]]. Ed è proprio in questo secolo che il comune sostiene le sue lotte contro i feudatari vicini fino ad assicurarsi il dominio su vasti territori nel [[secolo XIII]] e a contendersi il primato militare in [[Toscana]] con il [[Repubblica_fiorentina#Firenze_comunale|comune di Firenze]]. Agli inizi del XIV secolo, dopo essere stata sconvolta dalle lotte tra guelfi bianchi e neri, la città fu conquistata da [[Uguccione della Faggiola]] e coadiuvato dal [[Conte palatino|vicario imperiale]] [[Castruccio Castracani]], di origine lucchese.<ref>Manselli, pp. 25-32</ref>
In seguito il popolo lucchese rovesciò il governo di Uguccione e acclamò Castruccio capitano del popolo; la signoria di Castruccio rappresenta il massimo apogeo della potenza lucchese, i cui territori comprendevano a Nord la Garfagnana, a Ovest il litorale dalla città di Carrara fino a Pisa, ad Est la città di Pistoia (sotto il codominio di Lucca e Firenze), a Sud la Val d'Arno costantemente contesa con la [[Repubblica di Firenze]]. Il massimo conflitto con Firenze si ebbe nella [[battaglia di Altopascio]], dove l'esercito fiorentino sconfitto fu rincorso fino alle mura di Firenze.
Riga 70:
Tante furono le famiglie nobili al potere, come i Nuccorini che dal [[1300]] al [[1371]] risultano iscritti al Supremo Magistrato dell'Anzianato.<ref>Giovannini, pag. 41</ref>
 
=== Il secolo XV ===
[[File:Lucca, ducato, 1475-1500, oro.JPG|miniatura|sinistra|Moneta d'oro della repubblica ([[1500]])]]
Nel corso del Quattrocento questa repubblica toscana ha una minore importanza rispetto alle due grandi repubbliche di [[Repubblica di Firenze|Firenze]] e [[Repubblica di Siena|Siena]]. Nei primi decenni di questo secolo, Lucca cade sotto la pseudo-tirannide della famiglia [[Guinigi]].
Riga 85:
L'alleanza tra il Guinigi e il [[ducato di Milano]] portò Lucca nella rovinosa guerra contro Venezia e Firenze, verso la fine di questa, un'insurrezione pose termine al dominio della famiglia Guinigi e la repubblica trattò per non perdere nuovamente l'indipendenza, anche se i suoi territori furono ulteriormente ridimensionati.<ref>manselli, pp. 91-101</ref>
 
=== La Lucca diplomaticaDiplomazia ===
[[File:Palazzo ducale di Lucca.jpg|upright=1.4|thumb|sinistra|[[Lucca]]: il Palazzo del Goverrno, poi [[Palazzo Ducale (Lucca)|ducale]]]]
Da questo periodo in poi Lucca evita il più possibile il coinvolgimento in qualsiasi guerra preferendo risolvere ogni questione con ambascerie diplomatiche e spie. Con la discesa di [[Carlo VIII di Francia]] in Italia, la Repubblica ne approfitta per avvicinarsi alle corone di Francia e Spagna mantenendosi in equilibrio tra le due potenze.
Riga 103:
Da un censimento del [[1744]] si rileva che lo stato aveva 114.693 abitanti di cui 20.770 in Lucca e 28.030 con il suo suburbio. Molto importante fu la [[Zecca (moneta)|Zecca]] della repubblica.<ref>Manselli, pp. 107-114</ref>
 
== La fine della Repubblicarepubblica ==
Dopo la guerra in Italia della [[Prima coalizione]], conclusasi con il [[trattato di Campoformio]], nel [[1798]] il Governo della Repubblica di Lucca decise di avviare trattative con la neonata [[Repubblica Cisalpina]], allo scopo di mantenere il proprio assetto oligarchico e la propria autonomia. Incaricato fu il [[giureconsulto]] [[Luigi Matteucci (1772-1841)|Luigi Matteucci]], futuro padre del più celebre [[Felice Matteucci|Felice]], che si recò a [[Milano]] per trattare con [[Napoleone]].