Partito Liberale d'Australia: differenze tra le versioni
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|colore = blue
|logo =
|leader = [[
|stato = AUS
|fondazione = [[1944]] <small> già [[United Australia Party]]</small>
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==Visione ideale==
Durante
==Storia==
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Dopo le dimissioni di Menzies, nel [[1966]], e la morte del suo successore, [[Harold Holt]], nel [[1967]], i liberali hanno attraversato una fase di declino culminata nella sconfitta elettorale del 1972, ad opera dei laburisti, che nel frattempo avevano abbandonato il [[Socialismo democratico]] per la visione [[Socialdemocrazia|socialdemocratica]], più moderata.
Tornati al governo nel [[1975]] con [[Malcom Frazier]], che per otto anni consecutivi
Da allora
Al livello locale, i Liberali sono stati maggioritari per lunghi periodi in tutta l'Australia, con l'eccezione del [[Queensland]], dove il maggiore partito è il [[Partito Nazionale d'Australia]], anch'esso conservatore.
I Liberali sono stati, per anni, il partito della [[Borghesia|classe media]] (che Menzies, ha chiamato "la gente dimenticata"), ma, dagli anni settanta, nel ceto medio australiano è emersa un'ala riformista che ha cominciato a sostenere i Laburisti. Al fine di dar voce alle nuove esigenze avanzate dalla classe media, nel 1977 l'ex Ministro Liberale Don Chipp insieme a membri delle correnti minoritarie del suo movimento fondò il Partito dell'Australia, poi confluito nei [[Democratici Australiani]].
==Oggi==▼
▲Attualmente, il partito è diviso tra l'ala [[Monarchia|monarchica]] e l'ala [[Repubblica (forma statuale)|repubblica]]na guidata da [[Peter Costello]].
Nelle elezioni federali del [[2004]] i Liberali ottennero 74 seggi alla Camera, contro i 68 delle elezioni precedenti. Il partito oltre a rafforzare la sua maggioranza alla Camera riuscì, con i suoi alleati ([[Partito Nazionale d'Australia]] e ''Country Liberal Party''), a conquistare, per la prima volta dopo venti anni, la maggioranza anche al senato (PLA - 17 senatori, PNA - 3 sen., CLP - 1 sen. su 40).
Alle elezioni federali del novembre [[2007]] John Howard
▲== Oggi ==
Dopo quasi 6 anni di opposizione, Tony Abbott riportò il partito al Governo vincendo le elezioni federali del 7 settembre 2013, dove la Coalizione ottenne 90 seggi al Parlamento. In calo di popolarità dopo una serie di iniziative impopolari, che portarono alla sconfitta in elezioni locali della Coalizione di centro-destra, Abbott fu estromesso dalla leadership, e automaticamente dalla carica di primo ministro, il 14 settembre 2015 dal collega di partito [[Malcolm Turnbull]] attraverso una votazione sulla leadership da parte del gruppo dei parlamentari Liberali.
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