Eteri: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|i soldati macedoni|[[Eteri (antica Grecia)]]}}
[[File:Ether-(general).png|thumb|[[Formula di struttura]] generale di un etere.<ref>{{en}} [http://goldbook.iupac.org/E02221.html IUPAC Gold Book, "ethers"]</ref>]]
Gli '''èteri''' sono composti organici aventi [[formula bruta]] C<sub>n</sub>H<sub>(2n + 2)</sub>O, in cui l'atomo di [[ossigeno]] ha legati a sé due gruppi [[alchile|alchilici]] o [[arile|arilici]].<br />
 
A temperatura e pressione ambiente tendono ad essere più volatili degli [[alcoli]] loro [[isomeria|isomeri]] perché, a differenza di questi ultimi, non possono formare [[legame a idrogeno|legami a idrogeno]] tra loro. La possibilità di formare legami a idrogeno con l'[[acqua]] conferisce agli eteri più leggeri una buona miscibilità in essa.
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Il dietiletere, importante anche dal punto di vista industriale, può essere preparato, alla temperatura di 140 °C, partendo da [[etanolo]] ed [[acido solforico]]:
 
2 CH<sub>3</sub>-CH<sub>2</sub>-OH + H<sub>2</sub>SO<sub>4</sub> → CH<sub>3</sub>-CH<sub>2</sub>-O-CH<sub>2</sub>-CH<sub>3</sub> + H<sub>2</sub>O <br />
 
La temperatura deve essere mantenuta costante e non deve salire in quanto sui 180 °C si ottiene, come risultato finale, l'[[etilene]].