Gojoseon: differenze tra le versioni

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La coltivazione del riso si diffuse in Corea dalla Cina e dalla Manciuria tra il 1200 e il 900 a.C. Si coltivavano anche cereali autoctoni come miglio e orzo, e si addomesticava il bestiame<ref name=autogenerated1>{{cita web|lingua=en| url = http://www.metmuseum.org/toah/ht/04/eak/ht03eak.htm |editore= Metropolitan Museum of Art|titolo= Timeline of Art and History}}</ref>.
 
L'iniziò dell'età del bronzo si colloca solitamente al [[1000 a.C.]], ma le stime spaziano dal [[XIII secolo a.C.]] all'[[VIII secolo a.C.]]<ref>{{cita web|linga=ko|url=http://terms.naver.com/entry.nhn?cid=4644&docId=1639855&mobile&categoryId=4644|titolo=청동기문화 靑銅器文化|editore=고고학사전 국립문화재연구소|data=dicembre 2001}}</ref>. Nonostante la cultura del bronzo derivi da [[Liaoning]] e Manciuria, mostra tipologie e stili unici, soprattutto negli oggetti rituali. Nel VII secolo a.C. fiorì in tutta la penisola una cultura proveniente da Manciuria, Mongolia orientale, Siberia e [[Scizia]]: i bronzi coreani però contennero più zinco. I manufatti forgiati con questo metallo si trovano più frequentemente nelle tombe e sono principalmente spade, lance, pugnali, campanelle e specchi decorati con motivi geometrici<ref name="Met" /><ref>{{en}} [http://www.metmuseum.org/explore/korea/koreaonline/text42.html The Metropolitan Museum of Art: Arts of Korea, Bronze Age Objects]</ref>. Lo sviluppo di Gojoseon sembra essere collegato proprio all'adozione del bronzo. La sua singolarità trova l'espressione più nota nel {{hanguk|"pugnale a forma di mandolino"|비파형동검|Bipahyeongdong-geom|琵琶形銅劍|Bipahyeongdong-geom}}, ritrovato in Manciuria, [[Hebei]] e Liaoning, suggerendo che Gojoseon dominasse in queste aree. Infatti, il pugnale a mandolino coreano è diverso da qualsiasi altro manufatto scoperto in Cina.
 
I dolmen megalitici compaiono nella penisola coreana e in Manciuria tra il 2000 e il 400 a.C<ref>{{cita web|url=http://www.wontackhong.com/homepage1/data/1061.pdf|titolo=The Yemaek Tungus of Central Manchuria and Korean Peninsula|lingua=en}}</ref>. Intorno al 900 a.C., le pratiche di sepoltura diventano più elaborate, un riflesso della crescente stratificazione sociale. Le ''goindol'', le tombe a dolmen di Corea e Manciuria, erano formate da pietre verticali che sostenevano una lastra orizzontale, e sono più numerose in Corea che nel resto dell'Asia orientale. Nuove forme di sepoltura introdotte sono le "cisti di pietra" (camere sotterranee riempite di pietre) e bare di terracotta. Gli oggetti di bronzo, le ceramiche e gli ornamenti di giada recuperati da dolmen e cisti di pietra indicano che queste tombe erano riservate alle classi più alte<ref name = "Met" /><ref name = "Unesco">{{cita web|lingua=en|url=http://whc.unesco.org/en/list/977|titolo=Gochang, Hwasun and Ganghwa Dolmen Sites|editore=Unesco}}</ref>. Intorno al VI secolo a.C., manufatti color rosso brunito, fabbricati con una fine argilla ricca di ferro e caratterizzati da una superficie liscia e brillante, appaiono nelle tombe a dolmen; quest'argilla viene usata anche per ciotole e tazze<ref name = "Met" />