Ferrovia Villa Santina-Comeglians: differenze tra le versioni

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La '''ferrovia Villa Santina-Comeglians''', o ''ferrovia del [[Degano]]'', era una [[ferrovia|linea ferroviaria]] a [[scartamento ridotto]] (750 mm) lunga 13,893 km che collegava i centri della [[Val Degano]] con il capolinea della ferrovia a scartamento ordinario della [[Carnia]].
 
== Cenni storiciStoria ==
{{C|Prima si dice che viene chiusa nel 1935, poi nel 1931|ferrovie|luglio 2014}}
[[File:VillaSantinaExStazione.jpg|thumb|left|L'ex stazione di Villa Santina]]
Fu aperta all'esercizio nel [[1915]] e chiusa il 31 dicembre [[1935]].
 
Fu aperta all'esercizio nel [[1915]] ea chiusacura il 31 dicembredella [[1935Società Veneta]].
La linea esercita dalla [[Società Veneta]] fu intensamente utilizzata dall'[[esercito italiano]] per rifornire il fronte durante la [[prima guerra mondiale]], ma gli eventi bellici la colpirono duramente e causarono la sospensione del servizio.
 
La linea esercita dallada [[Società Veneta]]quest'ultima fu intensamente utilizzata dall'[[esercito italiano]] per rifornire il fronte durante la [[prima guerra mondiale]], ma gli eventi bellici la colpirono duramente e causarono la sospensione del servizio.
Venne riattivata il 1º febbraio [[1920]] in concessione al ''Consorzio Ferrovia Val Degano'' costituito per volontà dei comuni interessati all'esercizio della linea. All'atto della riapertura erano presenti cinque [[Locomotiva a vapore|locomotive]], tre [[carrozza ferroviaria|vetture]] e cinquantuno [[carro (ferrovia)|carri]] per trasporto di merci.
 
Venne riattivata il 1º febbraio [[1920]] in concessione al ''Consorzio Ferrovia Val Degano'' costituito per volontà dei comuni interessati all'esercizio della linea. All'atto della riapertura erano presenti cinque [[Locomotiva a vapore|locomotive]], tre [[carrozza ferroviaria|vetture]] e cinquantuno [[carroCarro (ferrovia)|carri]] per trasporto di merci.
Fu soppressa nel [[1931]] a causa dei problemi finanziari del Consorzio che l'aveva gestita. La concessione venne risoluta nel [[1941]]<ref>[[Regio Decreto]] n° 1347 del 24 ottobre 1941, pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=20&mese=12&anno=1941 n° 299 del 20 dicembre 1941]</ref>.
 
Fu soppressa nelil 31 dicembre [[1931]] a causa dei problemi finanziari del Consorzio che l'aveva gestita. La concessione venne risoluta nel [[1941]]<ref>[[Regio Decreto]] n° 1347 del 24 ottobre 1941, pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=20&mese=12&anno=1941 n° 299 del 20 dicembre 1941]</ref>.
 
== Stazioni della linea ==