Lingue sinotibetane: differenze tra le versioni
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== Classificazione ==
La classificazione delle lingue sinotibetane è una questione molto controversa. Dal 1937 al 2013 sono state avanzate diverse teorie linguistiche, che propongono diversi modelli [[filogenesi|filogenetici]] per i linguaggi appartenenti a questa famiglia. Molte lingue sono dotate di una ricca tradizione scritta (come il [[lingua cinese|cinese]], il [[lingua tibetana|tibetano]] e il [[lingua birmana|birmano]]), altre sono dotate di una sola tradizione orale, che ne rende più problematica la classificazione.
Da un lato, per molte sotto-famiglie linguistiche (come le [[lingue lolo-birmane]]) sono state ricostruite con un certo margine di certezza scientifica le derivazioni e parentele tra le lingue in esse raccolte. Dall'altro, manca ancora una ricostruzione sicura di un presunto linguaggio "proto-sinotibetano". Per questo motivo la "parte alta" dell'albero genealogico delle lingue sinotibetane è ancora poco chiara.
Nell'attesa di studi più approfonditi, nel 2013 è stata proposta una nuova classificazione più "cauta" da [[Roger Blench]] e Mark W. Post, che preferiscono non forzare l'appartenenza di alcune famiglie linguistiche e singole lingue all'albero genealogico del sinotibetano, preferendo considerarle invece degli elementi isolati, cui destinare ulteriori sforzi di ricerca prima di procedere a nuovi tentativi di classificazione
===Alcune ipotesi di classificazione===
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La classificazione di [[James Matisoff]] del [[1978]] suddivideva la famiglia in due branche:
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