Via del Corso (Roma): differenze tra le versioni

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[[Papa Paolo II]] nel [[1467]] provvide a rettificare il tracciato della strada riconducendolo sostanzialmente a quello antico; qui trasferì le corse del [[Carnevale]], molto seguite dai romani, che si erano fin allora svolte al Monte [[Testaccio]]; involontari protagonisti delle corse erano in primo luogo gli [[ebrei]], costretti a correre tra le ingiurie, ma molto attesa era anche la [[Corsa dei barberi|corsa dei cavalli]], detti ''bàrberi'' ([[Berbero (cavallo)|Berbero]]) poiché provenienti dalla Barberia ([[Nordafrica|Africa settentrionale]]). La corsa, che si è svolta fino al [[1883]] quando un incidente mortale portò alla sua abolizione, si disputava lungo il tratto compreso tra lo scomparso [[Arco di Portogallo]] (all'altezza di via della Vite) fino a [[piazza Venezia]], e ha portato all'affermazione del nome di via del "Corso".
 
Il nome della via cambiò in Corso Umberto I dopo l'assassinio del sovrano[[Sovrano]] [[Umberto I di Savoia]] nel [[1900]]; nel [[1944]], divenne Corso del Popolo; e due anni dopo venne reintrodotto quello che è il toponimo attuale.
 
==Monumenti==