La '''villa''' in età '''romana''' era essenzialmente una casa di campagna.
La '''villa''' in età '''romana''' era essenzialmente una casa di campagna. Sviluppatasi in [[Italia]] in particolare a partire dall'età [[Repubblica Romana|tardo-repubblicana]], sorgeva come residenza padronale al centro di un complesso di edifici e di terreni destinati alla [[agricoltura|produzione agricola]] oppure come luogo per il riposo (''otium'') dalle attività e dagli affari (''[[negotium]]'') praticati in città.
Secondo [[Plinio il Vecchio]] e [[Vitruvio]] vi erano due tipi di [[villa]]: la villa ''urbana'', che era una residenza di campagna che poteva essere facilmente raggiunta da [[Roma]] (o da un'altra città) per una notte o due, e la villa ''rustica'', la residenza con funzioni di [[fattoria]] occupata in modo permanente dai servi o da schiavi che ci lavoravano per i padroni.