Chiesa di Santa Croce (Ravenna): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
{{Edificio religioso
[[File:Chiesa di Santa Croce Ravenna 2.JPG|thumb|La chiesa di Santa Croce a Ravenna.]]
|DedicatoA = [[Santa Croce]]
|NomeEdificio = Chiesa di Santa Croce
|Immagine = Chiesa di Santa Croce Ravenna 2.JPG
|Didascalia = Navata e abside
|Larghezza =
|Città = [[Ravenna]]
|Regione = [[Emilia-Romagna]]
|SiglaStato = ITA
|Latitudine = 44.421102
|Longitudine = 12.197298
|Religione = [[Cattolicesimo|cristiana cattolica]]
|Diocesi = [[Arcidiocesi di Ravenna-Cervia]]
|AnnoConsacr = V secolo
|Architetto =
|StileArchitett = [[architettura paleocristiana|paleocristiano]]
|InizioCostr =
|FineCostr = [[1602]]
|Website =
|Note =
}}
 
La '''chiesa di Santa Croce''' è una chiesa edificata a [[Ravenna]] dall'imperatrice romana [[Galla Placidia]]; tra il tardo XIV secolo e l'inizio del XVII secolo, l'imponente chiesa fu mutilata di alcune sue parti. Il cosiddetto [[mausoleo di Galla Placidia]] era inizialmente una cappella accessibile dal nartece di questa chiesa, ma le successive demolizioni l'hanno reso un edificio indipendente.
Line 10 ⟶ 30:
 
== Struttura ==
 
[[File:Ricci - Ravenna - Santa Croce (reconstruction).png|thumb|Ricostruzione della chiesa nella sua conformazione iniziale; in primo piano il nartece poi demolito e il [[mausoleo di Galla Placidia]].]]
 
La chiesa fu eretta in direzione ovest-est con in mattoni riutilizzati. Le mura esterne erano scandite da lesene e, probabilmente, da arcate cieche, come ora è per la cappella meridionale.
 
[[File:Ricci - Ravenna - Santa Croce (reconstruction).png|thumb|Ricostruzione della chiesa nella sua conformazione iniziale; in primo piano il nartece poi demolito e il [[mausoleo di Galla Placidia]].]]
 
La pianta dell'edificio era a croce latina, caso unico per la Ravenna dell'epoca. Si trattava di una scelta di significato simbolico, in quanto anche la ''[[Basilica apostolorum]]'' e la ''[[Basilica virginum]]'' di Milano (precedente capitale imperiale) avevano questa forma, per scelta del vescovo [[Ambrogio da Milano]]: Ambrogio aveva anche composto un poema sulla ''Basilica apostolorum'' in cui aveva collegato la pianta dell'edificio alla forma della croce di Cristo. L'edificio aveva una singola navata larga 11 metri, con un ampio transetto disposto in direzione nord-sud e un nartece; caratteristica singolare della pianta è che non è strettamente rettilinea, con angoli di giunzione delle pareti non ortogonali e con le parti terminali dei transetti distorti. Altra caratteristica peculiare di questa chiesa, di cui esiste un possibile parallelo solo nei passaggi laterali della ''Basilica virginum'', erano i due portici, ampi 4 metri, che correvano paralleli alla navata centrale, sorretti da due file di colonne che andavano da ciascun transetto al nartece; non è noto quale fosse la loro funzione, ma almeno a partire dal VI secolo furono usati per ospitare sepolture, per creare le quali furono praticate delle aperture nel manto musivo a figure geometriche e vegetali.