Odoacre: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AttoBot (discussione | contributi)
m WPCleaner v1.36 - Disambigua corretti 2 collegamenti - Giovanni di Antiochia, Ticinum / Fixed using Wikipedia:Check Wikipedia (Doppie quadre non chiuse - Collegamenti esterni senza descrizione)
Una data
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 84:
Come capo delle tribù germaniche che costituivano le truppe imperiali, Odoacre aveva chiesto a Oreste, quale compenso del servizio, un terzo delle terre in Italia a titolo di ''[[hospitalitas]]''<ref>Arnaldo Marcone, "I regni romano-barbarici: dall'insediamento all'organizzazione statale". In: Cinzia Bearzot, Franca Landucci Gattinoni, Franca Landucci, Giuseppe Zecchini (a cura di), ''Gli stati territoriali nel mondo antico'', Milano: Vita e Pensiero, 2003, pp. 135-155 ([http://books.google.it/books?id=FNIiTnT_FUoC&pg=PA143&dq=procopio+odoacre+hospitalitas on-line])</ref>. Il rifiuto di Oreste scatenò la reazione delle truppe mercenarie, che si rivolsero ad Odoacre come loro guida. Oreste fu ucciso a [[Piacenza]] e suo fratello Paulus fuori da [[Ravenna]]. I ''foederati'' germanici acclamarono quindi Odoacre come «''rex Italiae''» o «''rex gentium''». Nel [[476]] Odoacre avanzò su Ravenna e prese la città, costringendo il giovane Romolo Augusto ad abdicare (4 settembre). Secondo gli ''Annali Valesiani'' Odoacre, colpito dalla bellezza e dalla giovane età del deposto imperatore, non solo gli risparmiò la vita, ma gli riconobbe anche una pensione di 6.000 [[Solido (moneta)|solidi]] e lo mandò in [[Campania]] a vivere con i suoi parenti<ref>''Annales Valesiani'', 8.38</ref>.
 
Invece di nominare a sua volta un imperatore fantoccio, come avevano fatto prima di lui i generali germanici Ricimero e Gundobado, Odoacre decise di inviare le insegne imperiali (cioè [[diadema]], [[scettro]], [[Toga#Toga romana|toga]] ricamata in oro, spada e [[paludamentum]] porpora<ref>Aurelio Bernardi, "La fine dell'impero d'occidente", in ''La Storia: 4. Dall'impero romano a Carlo Magno'', a cura di Aurelio Bernardi et al., Milano: Mondadori, 2004</ref>) all'imperatore d'Oriente Zenone, chiedendo per sé il solo titolo di patrizio, che tuttavia Zenone non concesse mai ufficialmente. L'impero romano d'occidente "cadde" quindi per un colpo di Stato militare di mercenari germanici<ref>"Origini germaniche del medioevo". In: Annamaria Ambrosioni e Pietro Zerbi (a cura di),''Problemi di storia medioevale''. Milano: Vita e Pensiero, 1988, ISBN 88-343-7593-9, ISBN 978-88-343-7593-8, p. 29</ref>; questa caduta, che per i moderni costituisce lo spartiacque fra la [[storia antica]] e quella [[Medioevo|medievale]], non sembra abbia suscitato eccessivo interesse negli storici dell'epoca, probabilmente perché, essendo ancora in vita nel [[Caduta dell'Impero romano d'Occidente|476]] [[Giulio Nepote]], ufficialmente il legittimo imperatore d'occidente (morirà nel [[480]]), la portata dell'evento venne sottostimata<ref>Giuseppe Zecchini, "Il 476 nella storiografia tardoantica". In: Giuseppe Zecchini, ''Ricerche di storiografia latina tardoantica''. Roma: L'Erma di Bretschneider, 1993, ISBN 88-7062-822-1, ISBN 978-88-7062-822-7, p. 65</ref>.
[[File:Odoacer 480ad.jpg|thumb|upright=1.8|Il regno di Odoacre nel [[480]].]]