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==Biografia==
Raimondo è figlio di un intreccio familiare: il padre è Filippo Peralta, fratello uterino di [[Costanza II di Sicilia|Costanza]] (figlia di [[Manfredi di Sicilia]] e nipote di [[Federico II di Svevia]]), regina di Sicilia dal [[1282]] al [[1285]], poiché moglie di [[Pietro III di Aragona|Pietro III di Sicilia]]; la madre di Raimondo è Aldonza Fernandez, figlia di [[Eufemia d'Aragona|Eufemia di Aragona]], a sua volta primogenita di [[Pietro II di Sicilia]], nonché regina di Sicilia dal [[1355]] al [[1357]]<ref>{{cita libro | nome=Francesco | cognome= San Martino De Spucches | titolo= La Storia dei feudi e dei titoli nobiliari di Sicilia dalla loro origine ai nostri giorni |volume=II| anno=1924 | editore=Scuola tip. Boccone del popolo | città=Palermo|pp=75-76}}</ref>, signora della baronia di Castro e Peralta.
Giunto in Sicilia dietro invito di [[Federico III d'Aragona]], ottiene, nel 1338, l'investitura di conte di [[Caltabellotta]], [[Calatubo]], [[Borgetto]] e [[Castellammare del Golfo]] e di Ammiraglio della Corona d'Aragona. Come militare sarà protagonista della guerra per la conquista della Sardegna. ▼
▲Giunto in [[Sicilia]] dietro invito di [[Federico III
Fu un fervente sostenitore della fazione catalana nell'isola durante il regno aragonese, si unì in seconde nozze a Isabella (o Elisabetta), figlia naturale di Federico III e di [[Sibilla Sormella]], prozia della madre Aldonza Fernandez. Gli succedette il figlio [[Guglielmo Peralta|Guglielmo]].▼
==Note==
<references />
▲Fu un fervente sostenitore della fazione catalana nell'isola durante il regno aragonese, si unì in seconde nozze a Isabella (o Elisabetta), figlia naturale di Federico III. Gli succedette il figlio [[Guglielmo Peralta|Guglielmo]].
==Voci correlate==
*[[Peralta (famiglia)]]
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