Pianta (architettura): differenze tra le versioni

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[[Immagine:Casteldelmontepln.png|thumb|Pianta di [[Castel del Monte]]]]
In [[architettura]], la '''pianta''' o '''icnografia''' (dal [[lingua greca|greco]] ''iknòs'', orma, traccia) è un tipo specifico di [[disegno architettonico]] [[riduzione in scala|ridotto in scala]], in particolare si tratta di una [[sezione (grafica)|sezione]] orizzontale del manufatto eseguita ad un livello significativosignificativa, come quella dei vani finestre e porte, e poi proiettata con direzione ortogonale su un piano di riferimento orizzontale, coincidentecoincidenza spesso con quello di calpestiocalpestato ([[pavimento]]).
 
In fase di [[progettazione]], la definizione della pianta di un edificio implica anche il modo in cui un edificio sarà usato perché ha a che fare con i percorsi che gli utenti possono utilizzare, interni ed esterni.
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La diffusione delle rappresentazioni in pianta ha fatto sì che oggi si parli di pianta anche quale elemento architettonico a sé stante, inteso come caratteristica di un edificio: si usano per esempio le espressioni pianta circolare, pianta a [[croce latina]], [[pianta centrale]], bicefala (con due [[Coro (architettura)|cori]] contrapposti), eccetera.
 
Le piante di edifici erano conosciute fin dall'antichità: ci è pervenuta la ''[[Forma Urbis severiana]]'' del III secolo. Un noto esempio altomedievale è poi la pianta dell'[[abbazia di San Gallo]], dell'816-830.
 
==Voci correlate==