National Maritime Museum: differenze tra le versioni

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Un programma di finanziamenti attivo assicura che gli elementi della collezione siano visti nel Regno Unito e all'estero. Attraverso le sue esposizioni, mostre e programmi di sensibilizzazione il museo studia anche il nostro rapporto con il mare come forza e risorsa ambientale.
 
In virtù della sua associazione con il l'osservatorio di Greenwich, il museo vanta una combinazione unica di oggetti (di storia, scienza e delle arti), che consentono di ricostruire meglio le imprese storiche e le origini dell'impero. L'obbiettivo del museo è quello di raggiungere, per tutti i suoi utenti (anche esteri), una maggiore comprensione della storia economica, culturale, sociale, politica e marittima britannica e le sue conseguenze nel mondo di oggi.
 
La collezione del National Maritime Museum include anche elementi tratti dalla [[Germania]] dopo la [[seconda guerra mondiale]], tra cui diversi modelli di navi e dipinti. Il museo fu criticato per il possesso di ciò che è stato descritto come "frutto di spoliazioni d'arte",<ref>{{Cita web|url = http://www.theartnewspaper.com/article01.asp?id=544|titolo = Revealed: Nazi painting in London’s Maritime Museum looted by British|lingua = en|autore = Martin Bailey|editore = The Art Newspaper|data = 3 gennaio 2007}}</ref> lo stesso però considerava questi oggetti culturali come "trofei di guerra", rimossi però in seguito secondo le disposizioni della [[Conferenza di Potsdam]].