Kosha: differenze tra le versioni

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La seconda guaina ''Pranamayakosa'' è quella dell'[[energia]] vitale.
 
Nella filosofia vedantina, con il termine ''[[prana]]'' si intende il soffio-energia vitale. Il cibo grossolano, come detto, è una sorta di ''prana'' cristallizzato. Questo corpo è simile per dimensione e forma a quello fisico e, come quello fisico ha una sua struttura fisiologica gestita da "centrali energetiche" dette [[chakra]] dalle quali scorre l'energia attraverso una sorta di rete sottile di "canali di collegamento", le [[Nadi (yoga)|nadi]], la cui funzione è quella di distribuire il prana attraverso le varie strutture umane. Non esiste una sola particella dell'essere umano che non funzioni come organo di ricezione, trasformazione e trasmissione dell'energia sottile. Il corpo eterico, pur essendo puramente energetico, può essere influenzato dalle tecniche [[yoga]] di respirazione ''([[pranayama]]).
 
==Manomayakosa==
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Quello che rappresenta questo involucro è la cosiddetta ''[[buddhi]]''. Potremmo intendere questo termine come la più alta facoltà discriminativa che l'individuo possegga, l'intelligenza sintetica capace di contemplare gli archetipi universali.
 
Benché molto vicina all'Ātman riflettendone il {{chiarire|''[[Cit (coscienza)|cit]]''}}, nonostante sia percezione intuitiva e discernimento immediato essa resta pur sempre un veicolo del sé ed è pertanto soggetta a trasmigrazione.
 
Pertanto se questa resta vincolata al complesso mentale e sensoriale favorisce l'espansione dell'[[Io (psicologia)|ego]]; se viceversa risulta svincolata dal desiderio egoico essa favorisce l'amore e la comprensione universale.