Dante Notaristefano: differenze tra le versioni

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|mandato3 = 16 giugno [[1970]]<br />30 aprile [[1975]]
|partito = [[Democrazia Cristiana]]
|titolo di studio = [[Laurea]]  in [[Giurisprudenza]]
|alma mater = [[Università degli Studi di Torino|Università di Torino]]
|professione = [[Avvocato]]
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|Attività3 = funzionario
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = del [[Ministero di Grazia e Giustizia]], ferito in un [[attentato terroristico]]  dalle [[Brigate Rosse]] negli anni settanta. Era il [[presidente]], nonché uno dei principali [[Socio (diritto)|soci]] [[Fondazione (ente)|fondatori]] insieme a [[Maurizio Puddu]], dell'[[Associazione italiana vittime del terrorismo]]
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
}}
== Biografia ==
Nato il 6 novembre [[1928]] a [[San Mauro Marchesato]] ([[Provincia di Crotone|KR]]), dopo gli [[Scuola media superiore|studi superiori]] si trasferisce a [[Torino]] per intraprendere la [[Università|carriera universitaria]] iscrivendosi alla [[Facoltà universitaria|Facoltà]] di [[Giurisprudenza]], conseguendo la [[laurea]] e avviandosi alla [[professione]]  di [[avvocato]]. Terminato il [[Università|periodo universitario]] si stabilisce nel [[Torino|capoluogo piemontese]], dove viene eletto [[consigliere comunale]] nelle fila della [[Democrazia Cristiana|DC]] - rispettivamente con i quattro [[Sindaci di Torino|sindaci torinesi]] [[Giovanni Porcellana]], [[Guido Secreto]], [[Giovanni Picco]] e [[Diego Novelli]] - per due legislature, dal [[1970]] al [[1975]]<ref>[http://www.comune.torino.it/consiglio/storia/tornata06.htm Tornata amministrativa VI - Comune di Torino]</ref> e dal [[1975]] al [[1980]]<ref>[http://www.comune.torino.it/consiglio/storia/tornata07.htm Tornata amministrativa VII - Comune di Torino]</ref>.
 
=== L'attentato ===
Il pomeriggio del 20 aprile [[1977]] in [[lungo Dora Voghera]], mentre stava ritornando a casa dall'ufficio, vide tre persone dall'altro lato della strada, tra cui la [[terrorista]]  delle [[Brigate Rosse]] [[Nadia Ponti]], che gli si avvicinò contro sparandogli addosso, colpendo però solo la [[Borsa (oggetto)|borsa]] di Notaristefano, da lui stesso alzata istintivamente con le braccia per proteggersi dal [[proiettile]]: in quel momento Notaristefano cominciò a darsi alla fuga, in quanto i tre [[Brigate Rosse|brigatisti]]  continuavano ad inseguirlo ed a sparargli addosso. Qualche anno dopo, grazie alle rivelazioni del primo [[Brigate Rosse|brigatista]] [[Pentitismo|pentito]] [[Patrizio Peci]], Notaristefano venne a sapere che i tre che gli avevano sparato furono [[Cristoforo Piancone]], [[Nadia Ponti]] e [[Dante Di Blasi]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/09/io-scampato-per-caso-all-agguato-delle.html Io, scampato per caso all'agguato delle Brigate Rosse - La Repubblica]</ref>.
 
=== L'elezione a presidente dell'[[Associazione italiana vittime del terrorismo|A.I.VI.TER.]] ===
Nel [[2007]], in seguito alla [[morte]]  di [[Maurizio Puddu]] avvenuta il 21 maggio di quell'anno, viene eletto [[presidente]]  dell'[[Associazione italiana vittime del terrorismo]].
 
== Onorificenze ==