Joseph von Deym: differenze tra le versioni

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La collezione includeva sculture di [[Georg Raphael Donner|Donner]] e [[Franz Xaver Messerschmidt|Messerschmidt]], numerosi calchi di opere antiche portati dall'Italia, opere a grandezza naturale dello stesso von Deym, tra le quali una [[statua equestre]] di [[Francesco II d'Asburgo-Lorena]], le effigi della famiglia imperiale, un busto di Giuseppe II. V'erano inoltre temi mitologici ed erotici, come l'ultima [[Niobe|Niobide]] e il ''Talamo delle Grazie'' (''Schlafgemach der Grazien'').<ref>{{cita|Schlosser|p. 96}}.</ref> Per quest'ultimo ritengono alcuni che Mozart abbia adattato il proprio [[Adagio e rondò per glassarmonica|Adagio e rondò per glassarmonica K 617]].<ref>{{cita|Deutsch (1960)|p. 400}}.</ref>
 
Motivo d'interesse di buona parte di queste opere era l'[[robot|automazione]], come nel caso del ''Talamo'' e del mausoleo di von Laudon; erano anche presenti, tra l'altro, un canarino meccanico in grado di intonare varie melodie, una [[macchina per scrivere]], una piramide musicale, una figura femminile ''en négligée'' che suonava il pianoforte, un [[Pan]] che suonava il [[Flauto di Pan|flauto]], due suonatori di flauto in abiti tradizionali spagnoli che intonavano un duetto diverso ogni ora. Una sezione era dedicata alle [[Maschera mortuaria|maschere mortuarie]] di personaggi illustri, tra cui Giuseppe II.<ref>Deym modellò anche la maschera mortuaria di Mozart ({{cita|Bankl-Szilvássy|p. 79}}), ma non è certo che si tratti della stessa poi rinvenuta nel 1947, la cui autenticità è dubbia.</ref> V'era poi il modello smembrabile di una donna incinta, che provocò un'incursione della polizia nel 1791.<ref>{{cita|''An inventory of Count Deym's wax museum and art gallery''}}.</ref>
 
Nel 1797 il museo, ormai chiamato ''Kunstgalerie des Hofstatuarius Müller'', fu impiantato nel nuovo Palazzo Deym costruito da [[Johann Nepomuk Amann]] presso il [[Rotenturmtor]].<ref>{{cita|''Beschreibung der Kunstgallerie''}}.</ref><ref name="planet-vienna">{{cita|planet-vienna.com}}.</ref> Alla morte di von Deym la ''Kunstgalerie'' si trasmise alla vedova Josephine, finché, morta anche lei, la collezione fu venduta dai quattro figli e si disperse per sempre. Palazzo Deym fu demolito nel 1889.<ref name="planet-vienna"/>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Beschreibung der kaiserl. königl. privilegirten, durch den Herrn Hofstatuarius Müller errichteten Kunstgallerie zu Wien|url=https://books.google.it/books?id=4dpiAAAAcAAJ|editore=Pilcher|città=Vienna|anno=1797|lingua=de|accesso=24 ottobre 2015|cid=''Beschreibung der Kunstgallerie''}}
* {{cita pubblicazione|autore=Otto Erich Deutsch|titolo=Count Deym and his mechanical organs|rivista=Music and letters|numero=29|editore=Oxford University Press|città=Oxford|anno=1948|pp=140-145|lingua=en|cid=Deutsch (1948)}}
* {{cita libro|autore=Otto Erich Deutsch|titolo=Mozart: a documentary biography|url=https://books.google.it/books?id=e8AtwaddUW4C&pg=PA400|editore=Stanford University Press|città=Stanford|anno=1966|p=400|lingua=en|accesso=25 ottobre 2015|isbn=978-08-04-70233-1|cid=Deutsch (1960)}}
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* {{cita web|titolo=Joseph Deym alias Müller und seine Kunstgalerie|autore=Martin Buchner|url=http://www.wienmozart.de/raume/joseph-deym-alias-muller|data=luglio 2013|sito=wienmozart.de|lingua=de|accesso=23 ottobre 2015}}
* {{cita web|titolo=Palais Deym (Palais Stadelberg)|url=http://www.planet-vienna.com/spots/Palais/deym/deym.htm|sito=planet-vienna.com|lingua=de|accesso=24 ottobre 2015|cid=planet-vienna.com}}
* {{cita web|titolo=An inventory of Count Deym's wax museum and art gallery (known as «Mueller's») in Vienna|url=http://www.mozartsmtm.org/$MTMWAX.htm|accesso=25 ottobre 2015|lingua=en|cid=''An inventory of Count Deym's wax museum and art gallery''}}
* {{cita web|titolo=Leopoldo II|autore=Joseph von Deym o Leonhard Posch|url=http://www.bildarchivaustria.at/Preview/3642795.jpg|cid=Busto di cera di Leopoldo II|accesso=25 ottobre 2015|formato=jpg}}