Calvin Coolidge: differenze tra le versioni

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Originario del [[Vermont]], si laureò al prestigioso [[Amherst College]] in [[Massachusetts]] e nel [[1897]] divenne avvocato a Northampton (Mass.), specializzandosi negli accordi extra-giudiziali. Si sposò nel [[1905]]; anche la moglie era originaria del Vermont.
 
Nel [[1898]] entrò da [[repubblicano]] (dell'ala progressista) nella vita politica locale e successivamente statale, dove fu ripetutamente eletto vice-governatore (una carica allora annuale) nel [[1915]], [[1916]] e [[1917]]; al ritiro del governatore fu eletto [[governatore]] nel [[1918]] e [[1919]].
 
Nel [[1920]] la convenzione del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] (allora eletta in convenzioni statali e non in primarie) si accordò sul [[senatore]] dell'[[Ohio]] [[Warren G. Harding]] come candidato presidente. Per il candidato alla vicepresidenza i capi del partito concordavano sul senatore del [[Wisconsin]] [[Irvine Lenroot]], ma Wallace McCamant, un delegato dell'[[Oregon]] che aveva letto "''Have Faith in Massachusetts''" (un famoso discorso elettorale di Coolidge), propose Coolidge, che a sorpresa ottenne la nomination.
 
Il 2 novembre [[1920]] Harding e Coolidge vinsero le elezioni conquistando ogni stato eccetto quelli del Sud. Harding lo invitò a partecipare regolarmente alle riunioni del governo, e Coolidge fu il primo vicepresidente a farlo. Alla morte di Harding gli succedette il 3 agosto [[1923]] impegnandosi a continuarne il programma con le stesse persone.
 
Di conseguenza, nel suo primo messaggio al Congresso, nel dicembre del [[1923]], chiede l'isolamento in politica estera, maggiori tagli alle tasse e la riduzione degli aiuti al settore agricolo. Tuttavia, la politica di Coolidge si distingue da quella dei più recenti predecessori (incluso Harding) per il suo impegno rivolto a ricostruire la dignità ed il prestigio della Presidenza in un momento di decadenza e sprechi e si dimostra determinato nel preservare l'antica morale e i precetti economici anche nella prosperità fiorente che molti americani stanno conoscendo.
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La popolarità del Presidente cresce rapidamente: viene ricandidato dalla convenzione repubblicana al primo scrutinio (al candidato democratico ne occorreranno 103) con [[Charles G. Dawes]] come candidato vicepresidente e nonostante la scissione del repubblicano progressista [[Robert M. La Follette]] (che gli farà perdere il Wisconsin), alle elezioni del [[1924]] ottiene più del 54% dei voti e conquista di nuovo tutti gli stati tranne quelli del Sud (e il Wisconsin). La campagna fu influenzata dalla morte per infezione del figlio di Coolidge.
 
La politica interna della presidenza Coolidge si riassume nella sua citazione: "''The chief business of the American people is business''", anche perché all'epoca i provvedimenti sociali cari ai repubblicani progressisti come lui erano considerati competenza degli stati. Sostenuto dal Segretario al Tesoro [[Andrew Mellon]], durante la carica riduce le imposte ma ancor di più le spese federali, per cui il debito pubblico interno cala di due miliardi di dollari in tre anni, e pone il veto per due volte al progetto di legge per l'assistenza all'agricoltura.
 
In politica estera rimuove l'embargo militare verso il [[Messico]] con cui stipula un accordo bilaterale di non aggressione, sostenendo il governo contro i ribelli, conferma la politica di ingerenza anche militare nei piccoli stati centroamericani e caraibici e continua a rifiutare il riconoscimento dell'[[Unione Sovietica]]. Considera la vittoria repubblicana del 1920 una sconfessione della politica estera del presidente [[Woodrow Wilson]] da parte dell'elettorato, benché egli personalmente non le fosse ostile. Infatti, come alternativa, sostiene l'azione del suo segretario di stato [[Frank Kellogg]] che sfocerà nel [[Patto Kellogg-Briand]] del [[1928]], ratificato nel 1929. Il patto impegnava i firmatari (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Giappone) a "rinunciare alla guerra come strumento di politica delle nazioni nelle loro relazioni reciproche". Come tale, benché non abbia impedito la [[seconda guerra mondiale]], costituisce il fondamento del [[diritto internazionale]] dopo di essa.
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[[Categoria:Nati nella contea di Windsor]]
[[Categoria:Governatori del Massachusetts]]
[[Categoria:Politici del Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)]]
[[Categoria:Presidenti degli Stati Uniti d'America]]
 
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