Abbazia di Santa Maria di Acquaformosa: differenze tra le versioni

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===Sviluppo===
L'abbazia di Acquaformosa raggiunse in breve tempo un certo prestigio. Nel [[1204]] il [[papa Innocenzo III]] affiancò l'abate di Acquaformosa all'abate di [[Santa Maria di Corazzo]] e al [[Diocesi di Martirano|Vescovo di Martirano]] per un contratto di permuta tra l'arcivescovo di Cosenza e l'abate dell'[[abbazia di San Giovanni in Fiore]]. L'abbazia di Acquaformosa divenne infatti in breve tempo molto ricca soprattutto grazie alle generose donazioni da parte di [[Federico II di Svevia|Federico II]] il quale nel [[1206]] donò all'abate di Acquaformosa l'[[Isola di Dino]], presso [[Praia a Mare]], [[Scalea]], il [[Mercurion]] e le rendite per lo sfruttamento di una [[miniera]] di [[ferro]] nei pressi di [[Lungro]].Attualmente è in corso presso la Procura di Paola una richiesta di sgombero dell'isola e denuncia querela per appropriazione indebita ed occupazione abusiva da parte di ignoti e terzi ,di un bene sacrale monastico dinastico imprescrittibile di Sair la Principessa Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti Avril de Buren Anjou Saint Genis Plantagenet , legittima discendente ed erede di Federico II ed Isabella d'Inghilterra, la cui famiglia , italianizzata dal 1873, aveva affidato il bene in fidecommisso al Principe Pietro di Curlandia , familiare e Conte di Wttemberg, con il titolo rango di duca di Dino , titolo di Duca trasmesso dalla figlia Dorotea al Principe di Talleyrand.
 
===Declino===