Sigismondo Pappacoda: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Sigismondo nasce il 23 marzo 1456 a Napoli da Francesco, patrizio napoletano e Covella di Gennaro terzo dei sei figli. Ottene il dottorato ''in utroque iure'', sia in diritto canonico che civile.
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Morì il 3 novembre 1536 a Napoli e venne sepolto nella chiesa di San Giovanni Evangelista dei Pappacodi detta [[Cappella Pappacoda]] a Napoli <ref>L'epitaffio recita SIGISMVNDO. PAPPACAVDÆ. FRANC. F. VIRO. OPTIMO. ET. IVRISCONSVLTO. QVI. CVM. IN. COETVM. CARDINALIVM. FVISSET. A. CLEMENTE. VII. ADSCITVS. MALVIT. IN. PATRIA. Episcop. VIVERE. Vixit. ANNOS. LXXX. M. VII. DX obiit. MDXXXVI.</ref>, accanto a suo fratello [[Angelo Pappacoda]], vescovo di [[Diocesi di Martirano|Martirano]]. Il suo sepolcro è opera dello scultore [[Rinascimento|rinascimentale]] [[Girolamo Santacroce (scultore)|Girolamo Santacroce]].
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
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*Il Messaggero di S. Antonio, 1960, pp 257 e 265; Eubel, Conradus e Gulik, Guglielmus furgone. Hierarchia Catholica Medii Aevi et Recentioris. Monaco di Baviera: Sumptibus et Typis Librariae Regensbergianae 1935; ristampare, Padova;
*Il Messaggero di S. Antonio, 1960, III, 20, e 319; Weber, Christoph e Becker, Michael. Genealogien zur Papstgeschichte. 6 v Stoccarda: Anton Hiersemann, 1999-2002. (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6), IV, 725.
 
==Note==
<references/>
 
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}
[[Categoria:Vescovi italiani]]