Predicato: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|la parte del cognome del detentore di un [[titolo nobiliare]]|Predicato (onomastica)}}
{{F|linguistica|ottobre 2011}}
Il '''predicato''' (dal [[latino]]: ''praedicatum'', "ciò che viene affermato") è un elemento della [[frase]] (una parola o un gruppo di parole) o una frase elementare che può costituire insieme al [[Soggetto (linguistica)|soggetto]] una frase completa. Definisce meglio il soggetto. In italiano il predicato è per lo più un [[sintagma]] composto da un [[verbo]] o un [[verbo servile]] unito a un [[aggettivi|aggettivo]] o a un [[avverbio]]. Il predicato può essere un gruppo di parole comprensivo (io ''sono felice'') o racchiudere altri elementi della frase (io ti ''ho'' ''visitato''). Il predicato esprime solitamente una relazione fra [[Soggetto (linguistica)|soggetto]] e [[Oggetto (linguistica)|oggetto]] (''Anna prende il libro'', ''Mario corre'') e viene quindi definito ''predicato verbale'', oppure esprime una qualità o uno stato relativo al soggetto (si parlerà allora di ''predicato nominale''): ''il pane è buono'' (''è'' svolge la funzione di ''copula''), ''la Liguria è parte dell'Italia''. Il verbo essere, però, può avere funzione anche di predicato verbale quando assume il significato di ''stare'', ''trovarsi'' e ''appartenere''.
 
Di conseguenza il verbo ''essere'' forma quasi sempre il predicato nominale, tranne nelle tre eccezioni sopra riportate.
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* ''[[Verbo Soggetto Oggetto|VSO]]'': in queste lingue l'ordine più comune è ''verbo-soggetto-oggetto''. È il caso dell'arabo classico o dell'irlandese.
* ''Variazioni a fini sintattici'': in alcune lingue l'ordine dei costituenti di una frase varia a seconda del contesto sintattico, come in [[lingua tedesca|tedesco]], dove il verbo finito può assumere tre posizioni principali nella frase e determinare perciò una tipologia sintattica:
** ''Frase enunciativa'': verbo finito in seconda posizione. ''Die Mutter ''hat'' heute die Suppe gekocht''. L'ordine degli altri costituenti è variabile a piacere, l'importante è la posizione del verbo finito: ''Heute ''hat'' die Mutter die Suppe gekocht'', ''Die Suppe ''hat'' heute die Mutter gekocht'', ecc.
** ''Frase interrogativa'': verbo finito in prima posizione. ''Hat die Mutter heute die Suppe gekocht?''
** ''Frase subordinata'': verbo finito in ultima posizione. ''...weil die Mutter heute die Suppe gekocht hat''.
 
Nelle lingue in cui è frequente la frase nominale, spesso la posizione dell'aggettivo indica la funzione ''attributiva'' o ''predicativa''. È il caso del latino: ''pulchra mulier'' (bella donna), ''mulier pulchra'' (la donna è bella), ma anche di altre lingue come il [[lingua russa|russo]] o l'[[lingua egiziana|egiziano]].
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== Voci correlate ==
<!-- * [[Logica dei predicati]]-->
* [[Sintassi]]
 
* [[Sintagma]]
* [[Frase]]
* [[Periodo (grammatica)]]
* [[Predicato nominale]]
* [[Sintagma]]
* [[Sintassi]]
* [[Testo]]