Parentela: differenze tra le versioni
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La '''parentela''' è un vincolo costituito da legami biologici, sociali, culturali e giuridici, tra le persone che hanno in comune uno [[Progenitore comune|stipite]] (articolo 74 del [[Codice civile italiano del 1942|Codice civile italiano]]).<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:regio.decreto:1942-03-16;262|titolo = Gazzetta Ufficiale, Codice Civile|accesso = |editore = |data = }}</ref>
Il termine deriva dal latino ''parens, parentis'' che
==Tipologie di strutture di parentela==
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I vari sistemi di parentela stabiliscono inoltre il luogo di residenza ([[matrilocalità]] o [[patrilocalità]]), la composizione del gruppo residente (la [[famiglia]]) e i [[ruoli sociali]] cui devono attenersi gli stessi membri del gruppo parentale.
La famiglia di bea porta più semplice è quella nucleare, costituita da un [[uomo (genere)|uomo]], da una [[donna]] e dai loro [[figlio|figli]]. Esiste poi la famiglia [[poligamia|poligamica]]: è quasi sempre [[poliginia|poliginica]], ovvero costituita da un uomo con più mogli, raramente [[poliandria|poliandrica]], costituita da più uomini, spesso fratelli, che sposano una stessa donna (uno dei pochi esempi si trova tra le popolazioni del [[Tibet]]). La famiglia estesa, invece, è caratterizzata dalla presenza di più famiglie nucleari legate tra loro o [[matrilinearità|per via materna]] o [[patrilinearità|per via paterna]] residenti in uno stesso luogo.
La regola che determina la residenza caratterizza la stessa configurazione della famiglia. In caso di regola patrilocale, i maschi che si sposano continuano a vivere nella [[casa]] paterna portando con sé mogli e figli mentre le femmine vanno a vivere a casa del marito. Se la regola è matrilocale le femmine restano a casa dalle madri con i mariti e i maschi vanno dalla famiglia della moglie.
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