Oviraptor philoceratops: differenze tra le versioni

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L'unico esemplare noto di ''Oviraptor'' è incompleto, ma il raffronto con altri animali simili (tra cui ''[[Citipati]]'') ha permesso di ricostruire un dinosauro molto simile agli [[uccelli]]. Doveva essere un dinosauro bipede dalle lunghe e forti zampe posteriori, dal corpo snello e dal collo allungato. Il [[cranio]] era insolitamente corto e dotato di un becco privo di denti. Era presente una sorta di [[cresta]] sul capo, ma non è ben conservata. Gli arti anteriori erano dotati di tre dita artigliate, il primo dei quali era più corto. L'animale intero doveva essere lungo circa 2 metri.
 
La sua [[gabbia toracica]], in particolare, mostra numerose caratteristiche tipiche degli uccelli: una serie di processi su ogni costola che potrebbero aver aiutato a mantenere la gabbia rigida. Un parente stretto di ''Oviraptor'', chiamato ''[[Nomingia]]'', era dotato di un [[pigostilo]] (una serie di vertebre fuse all'estremità della coda), una struttura che negli uccelli attuali serve a reggere le [[Piumaggio|penne]] lunghe della coda. Altri oviraptorosauri più primitivi di cui si sono conservate le impronte della pelle (come ''[[Caudipteryx]]'' e ''[[Protarchaeopteryx]]''), mostrano chiaramente un piumaggio che ricopriva gran parte del corpo, così come ali e code dotate di penne.
 
{{Citazione necessaria|Un ventaglio di penne caudali è suggerito anche dal pigostilo di ''Nomingia'', e si suppone quindi che questa struttura fosse diffusa tra gli oviraptorosauri.}} Inoltre, la posizione "di cova" di un esemplare di ''Citipati'' implica l'uso di ali con lunghe penne per ricoprire le uova. Vi è quindi più di una ragione per ipotizzare che anche ''Oviraptor'', benché imperfettamente conosciuto, fosse dotato di penne.