Architettura romana: differenze tra le versioni

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== Dalle origini alla repubblica ==
 
L'originalità artistica nell'architettura romana si sviluppò abbastanza tardivamente: per l'intero [[Repubblica romana|periodo repubblicano]] le forme architettoniche in uso dipendono fortemente dalle precedenti tradizioni [[Italici|italiche]], a loro volta fortemente influenzate dall'arte greca, ma già portatrici di importanti innovazioni (per esempio l'uso dell'[[Arco (architettura)|arco]]).

Nel [[II secolo a.C.]] lo sviluppo della tecnica costruttiva del [[cementizio]] viene prontamente sfruttato per le forme dello spazio interno degli edifici, a cui i Romani sono maggiormente interessati sia per ragioni pratiche, sia dal punto di vista artistico. Una caratteristica dell'espansione romana è l'intensa opera di [[urbanizzazione]] del territorio, che porterà alla fondazione di moltissime [[città]], oltre all'ingrandimento di quelle già esistenti.

Le città romane di fondazione si basavano sullo schema dell'accampamento romano (il ''[[castrum]]'', o castro in italiano, era l'accampamento o meglio, la fortificazione, nel quale risiedeva in forma stabile o provvisoria un'unità dell'[[esercito romano]] come per esempio una legione) e ospitavano al loro interno varie [[tipologia|tipologie]] di edifici pubblici ([[teatro (architettura)|teatri]], [[anfiteatro|anfiteatri]] e [[mercato (architettura)|mercati]]) e privati (''[[domus]]'' e ''[[insula]]e'').
 
== Età imperiale ==