Europa settentrionale: differenze tra le versioni

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Gli [[stati baltici]], la cui denominazione è residuale dalla [[Guerra Fredda]], comprendenti [[Estonia]], [[Lettonia]] e [[Lituania]], vengono talvolta considerati come parte dell'''[[Europa Orientale]]'', in forza anche del concetto di [[stati post-sovietici]]. <ref>In questo modo non viene considerato che le loro popolazioni non sono slave, come ad esempio quella dell'[[Estonia]], ad esempio, che presenta caratteri comuni alla [[Finlandia]], essendo di etnia ugro-finnica.</ref> Geograficamente il termine [[paesi baltici|baltico]] si riferisce a tutti gli stati che si affacciano sul [[Mar Baltico]]. Occasionalmente altre aree confinanti quindi con il [[Mar Baltico]] e il [[Mare del Nord]] come la [[Russia]] nord-occidentale, la [[Polonia]] del nord, il [[Benelux]] e la [[Germania]] settentrionale, vengono inglobati nel concetto di ''Europa Settentrionale''.
 
Prima del [[XIX secolo]], il termine ''nordico'' o ''settentrionale'' era comunemente usato per riferirsi all'[[Europa]] del Nord in un senso che includeva i Paesi del Nord, la [[Russia europea]], gli [[Stati baltici]] (al tempo la [[Livonia]] e [[Curlandia]]) e la l'[[GroenlandiaIslanda]].
 
In tempi più recenti, quando l'Europa era dominata dalla regione [[Mar Mediterraneo|mediterranea]] ([[Impero romano]]), ogni parte del continente non contigua all'impero era definita come Europa del Nord, inclusa la [[Germania]] e l'[[Austria]]. Questo significato è tuttora in uso in alcuni contesti, come nelle trattazioni sul [[Rinascimento]] settentrionale. Nell'era [[Medioevo|medievale]], il termine (Ultima) [[Thule (mito)|Thule]] era usato per riferirsi a un luogo semi-mitico nelle estreme regioni settentrionali del continente.