Elettrochimica: differenze tra le versioni

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[[File:Copertina Electrochemistry - Daneell.png|thumb|Copertina di un libro sull'elettrochimica del 1907 (''Electrochemistry'', Heinrich Daneell).<ref>{{en}} [http://openlibrary.org/books/OL14006002M/Electrochemistry. Electrochemistry, Theoretical Electrochemistry and its physico-chemical foundations], Heinrich Daneell (1907).</ref>]]
 
L''''elettrochimica''' è quella branca della [[chimica]] che si occupa dei processi che coinvolgono il [[trasferimento di elettroni]] per tramite di un circuito elettrico esterno e non per scambio diretto in sitisitu come per le [[Reazione chimica|reazioni]] di [[ossidoriduzione]] (dette comunemente [[redox]]). Tratta quindi le trasformazioni chimiche prodotte dal passaggio di elettricità in determinati sistemi chimici e la produzione/immagazzinamento di elettricità per mezzo di trasformazioni chimiche.
 
Oltre ad avere numerose applicazioni, l'elettrochimica fornisce i mezzi per indagare e regola fenomeni quali la [[corrosione]] dei metalli, la loro raffinazione, e la maggior parte delle reazioni biochimiche che presiedono al funzionamento degli organismi viventi (ad esempio: la [[fotosintesi]], la [[respirazione cellulare]], la trasmissione degli impulsi nervosi). Mentre l'[[elettrosintesi]] permette di sfruttare l'energia elettrica per scopi sintetici, la [[chimica elettroanalitica]] permette di sfruttare i principi dell'elettrochimica applicati all'[[analisi chimica]]. L'elettrochimica si occupa anche di studiare tutti i fenomeni e le possibili applicazioni della conduzione di corrente da parte degli [[elettrolita|elettroliti]].