Lex Iulia de adulteriis coercendis: differenze tra le versioni

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La '''Lex Iulia de adulteriis coercendis''' è una [[legge romana]] emanata per volere dell'imperatore [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]] in un periodo supposto dal [[18 a.C.]] al [[16 a.C.]]<ref>La familia romana: aspetti giuridici ed antiquari. Concubinato. Divorzio. Adulterio. Parte terza. Carla Fayer. L'Erma di Bretschneider, 2005, [http://books.google.it/books?id=Ks3qWhJg4UcC&pg=PA212#v=onepage&q&f=false pag. 212].</ref>. per disciplinare l'[[adulterio]] (''crimen adulterii'') e le varie fattispecie che vi rientravano: ''[[incestum]]'', ''[[stuprum]]'', ''[[lenocinium]]''. La legge fu molto apprezzata dai letterati dell'epoca.<ref>Orazio, Carmina 4, 5, 21 sgg.; Carmina 4, 5, 9 sgg.; Ovidio, Fasti 2, 139; Ovidio, Ars Amatoria 3, 613 sgg.</ref> Probabilmente la legge era un rimaneggiamento di legislazioni precedenti sempre in materia, tra cui una proposta o prodotta da [[Lucio Cornelio Silla|Silla]].<ref>Romanarum legum collatio, [http://archive.org/stream/collectiolibroru03krue#page/148/mode/2up 4, 2, 2]; Plutarco, Comparazione vite di Lisandro e Silla, 3, 2.</ref>
 
==Cosa prevedeva==