Stefano d'Inghilterra: differenze tra le versioni
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== Origine ==
Secondo il [[monachesimo|monaco]] e [[cronaca (genere letterario)|cronista]] [[inglesi|inglese]], [[Orderico Vitale]], era il figlio maschio terzogenito del [[Conti di Blois|conte di Blois]], di [[Chartres]], di [[Châteaudun]], di [[Tours]], di [[Provins]], di [[Sancerre]], di [[Meaux]] e di [[Troyes]], [[Stefano II di Blois|Stefano II]], e di [[Adele d'Inghilterra]]<ref name=Ecclesiastica>{{la}}[http://books.google.it/books?id=DPgUAAAAQAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=true#ES Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol.II, liber V, par. XI, pag. 393]</ref> (ca. [[1062]] - [[1137]]), che, sia secondo il [[monachesimo|monaco]] e [[cronaca (genere letterario)|cronista]] [[Normanni|normanno]] [[Guglielmo di Jumièges]], autore della sua ''Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui'', che secondo il [[cronaca (genere letterario)|cronista]] e [[monachesimo|monaco]] [[Ordine di San Benedetto|benedettino]] dell'[[abbazia di Malmesbury]], nel [[Wiltshire]] ([[Wessex]]), [[Guglielmo di Malmesbury]] e Orderico Vitale, ed ancora il [[cronaca (genere letterario)|cronista]] e [[monachesimo|monaco]] [[Ordine di San Benedetto|benedettino]] [[Inghilterra|inglese]], [[Matteo di Parigi]], era figlia del [[Ducato di Normandia#Il Ducato di Normandia|duca di Normandia]] e [[Sovrani d'Inghilterra|re d'Inghilterra]], [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo il Conquistatore]], e di [[Matilde delle Fiandre]]<ref name=Normannorum>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VIII, cap. XXXIV, pag. 310]</ref><ref name=
== Biografia ==
=== Gli anni giovanili ===
Rimasto presto orfano di padre, morto in [[Terra Santa]], nel [[1102]] (secondo il [[Cronaca (genere letterario)|cronachista]] della [[Prima Crociata]], [[Alberto di Aquisgrana]], il padre, Stefano II, fu catturato e decapitato nella seconda [[Battaglia di Ramla]] del [[1102]]<ref name=EXPEDITION>{{la}} [http://thelatinlibrary.com/albertofaix/hist9.shtml#ES HISTORIA HIEROSOLYMITANAE EXPEDITIONIS, liber IX, cap. VI]</ref>), siccome il figlio maggiore, il primogenito, Guglielmo, era di capacità intellettiva ritardata e balbuziente, fu diseredato dalla madre, Adele<ref name=
Nel [[1125]], Stefano sposò [[Matilde di Boulogne|Matilde]], che, secondo la ''Genealogica comitum Buloniensium'', era la figlia e unica erede del conte [[Eustachio III di Boulogne]] e della moglie, [[Maria di Scozia (1082–1116)|Maria di Scozia]]<ref name=Buloniensium>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000841.html?pageNo=301&sortIndex=010%3A050%3A0009%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores,tomus IX, Genealogica comitum Buloniensium, pagina 301]</ref>([[1082]]–[[1116]]), che, secondo Orderico Vitale, era figlia del [[Sovrani di Scozia|re di Scozia]], [[Malcolm III di Scozia|Malcolm III]] e della sua seconda moglie, [[Margherita di Scozia (santa)|Margherita del Wessex]]<ref name=Ecclesiast>{{la}} [http://archive.org/stream/ordericivitalish03ordeuoft/ordericivitalish03ordeuoft_djvu.txt#ES Historia Ecclesiastica, vol. III, liber VIII, pagina 399]</ref> ([[Ungheria]], [[1045]] – 16 novembre [[1093]]), che secondo il ''The Chronicles of Florence of Worcester with two continuations'' era figlia del principe [[Edoardo l'esiliato|Edoardo]] (figlio del [[re d'Inghilterra]], [[Edmondo II d'Inghilterra|Edmondo II]]<ref name=Worcester/>, che secondo Orderico Vitale, discendeva da [[Alfredo il Grande]] e quindi dal primo re d'Inghilterra, [[Egberto del Wessex]]<ref name=Ecclesias>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5533336m/f379.image.r=Orderic%20Vital.langFI#ES Historia Ecclesiastica, vol.unicum, pars III, liber X, colonna 754]</ref>) e di [[Agata di Kiev|Agata]]<ref name=Worcester>{{en}} [http://archive.org/stream/chronicleofflore00flor/chronicleofflore00flor_djvu.txt#ES The Chronicles of Florence of Worcester with two continuations, anno 1017, pag 133]</ref>, che, sempre secondo il ''The Chronicles of Florence of Worcester with two continuations'' era nipote dell'[[imperatore del Sacro Romano Impero]], [[Enrico II il Santo|Enrico II]] (''daughter of the brother of Emperor Henry'')<ref name=Worcester/>, mentre secondo la ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium'' era la sorella della regina d'Ungheria (''Agatham regine Hunorem sororem'')<ref name=Albrici>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=814&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germanica Historica, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1100, pagina 814]</ref>, mentre per Orderico Vitale era figlia del [[re d'Ungheria]]<ref name=Ecclesiasti>{{la}} [http://archive.org/stream/ordericivitalish03ordeuoft/ordericivitalish03ordeuoft_djvu.txt#ES Historia Ecclesiastica, vol. III, liber VIII, pagina 398]</ref>; Margherita era la sorella di [[Edgardo Atheling]]<ref name=Worcester/>, ultimo discendente del [[Wessex (famiglia)|Casato dei Wessex]]<ref>William John Corbett, "Inghilterra, 1087-1154", cap. II, vol. VI, pag. 66</ref> e pretendente alla corona d'Inghilterra.<br />Matilde di Boulogne era nipote del re d'Inghilterra, Enrico I, in quanto sua madre, Maria era sorella della moglie di Enrico I, [[Matilde di Scozia|Edith o Matilde di Scozia]]<ref name=Ecclesiast/>.<br />Il matrimonio si rivelò molto felice ed il supporto della moglie fu molto importante per Stefano.<br />Dopo il matrimonio, il padre di Matilde, Eustachio, abdicò a favore della figlia e si fece monaco a [[Rumilly (Passo di Calais)|Rumilly]]; [[Matilde di Boulogne]] divenne contessa e Stefano fu il reggente della contea di [[Boulogne-sur-Mer|Boulogne]].
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Alla morte del re Enrico I nel [[1135]], i baroni si ritenevano svincolati dal primo dei giuramenti fatti, nel quale era stata posta come condizione, non rispettata dal re, l'approvazione preventiva di tutta la nobiltà su un eventuale matrimonio di Matilde<ref name=Corbet>William John Corbett, "Inghilterra, 1087-1154", cap. II, vol. VI, pag. 81</ref>. Tra i baroni nacque in quella circostanza una discussione se era il caso di eleggere re suo fratello, Tebaldo, [[Conti di Blois|conte di Blois]] e [[Conti di Champagne|conte di Champagne]]<ref name=Corbet/>. Stefano si trovava a Boulogne<ref name=Normannoru>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VIII, cap. XXXVIII, pag. 313]</ref>, signoria di sua moglie, e tutti i cronisti sostengono che si imbarcò immediatamente per l'Inghilterra per imporre la propria candidatura, in quanto aveva quasi sempre vissuto in Inghilterra, mentre il fratello si era creato un grande prestigio solo in Francia<ref name=Corbe>William John Corbett, "Inghilterra, 1087-1154", cap. II, vol. VI, pag. 82</ref>. Arrivato a Londra, secondo il ''The Historical Works of Gervase of Canterbury, Vol. I'', Stefano fu accolto entusiasticamente<ref name=Gervase>{{la}} [http://archive.org/stream/historicalworks00offigoog#page/n157/mode/2up #ES The Historical Works of Gervase of Canterbury, Vol. I, pag 94]</ref> e fu invitato a recarsi a [[Winchester (Hampshire)|Winchester]], per assicurarsi il tesoro reale. Di fronte alle difficoltà che venivano poste dai baroni dello [[Exchequer|scacchiere]], intervenne in suo favore il fratello minore Enrico<ref name=Corbe/>, vescovo di Winchester dal [[1129]], che riuscì a convincere i baroni ad appoggiarlo<ref name=Corbe/>, come ci narra Guglielmo di Malmesbury<ref name=Chronicle_of_the_Kings>{{en}} [http://archive.org/stream/williamofmalmesb1847will#page/490/mode/2up#ES Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pagg. 490 e 491]</ref>.
A questo punto la maggior parte dei notabili, anche tra coloro che avevano proposto Teobaldo, furono a favore di Stefano, che il giorno di Natale del [[1135]], fu incoronato nell'[[abbazia di Westminster]]<ref name=Corbe/>; il ''The Historical Works of Gervase of Canterbury, Vol. I'' dice che fu incoronato il 20 dicembre, mentre a Natale ci fu la solenne celebrazione<ref name=Gervas>{{la}} [http://archive.org/stream/historicalworks00offigoog#page/n157/mode/2up #ES The Historical Works of Gervase of Canterbury, Vol. I, pag 95]</ref>, come il ''Florentii Wigornensis Monachi Chronicon'', che però dice che l'incoronazione avvenne il 22 dicembre<ref name=Florenti>{{la}} [https://archive.org/stream/florentiiwigorn02florgoog#page/n120/mode/2up#ES Florentii Wigornensis Monachi Chronicon, Continuatio, pagina 95]</ref>; Matteo di Parigi, dice che fu inoronato 22 giorni dopo la morte di Enrico I dall'[[arcivescovo di Canterbury]], [[William de Corbeil]]<ref name=
La cugina Matilde, in quel momento in Normandia ed incinta del terzo figlio<ref name=Parisiensi>{{la}} [https://archive.org/stream/matthiparisiens07luargoog#page/n227/mode/2up#ES Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. II, pagina 165]</ref>, non poté recarsi subito in [[Inghilterra]], ma si oppose alla sua incoronazione<ref name=Corbe/>, adducendo il giuramento fatto prestare dal padre. Tentò di fare ricorso al [[papa Innocenzo II]] per il giuramento violato<ref name=Corbe/>, inviando un suo vescovo a Roma; ma dopo circa due anni il papa, influenzato dal potente Enrico, arcivescovo di Winchester, ritenne il giuramento nullo perché viziato dalla clausola del matrimonio celebrato senza il consenso della nobiltà inglese.
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All'inizio del [[1141]], Stefano assediò [[Lincoln (Lincolnshire)|Lincoln]]<ref name=TOR>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k36182g/f295.image #ES Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, vol. I, pagina 220]</ref>, che si era ribellata<ref name=Co/>, e, il 2 febbraio<ref name=Flor>{{la}} [https://archive.org/stream/florentiiwigorn02florgoog#page/n154/mode/2up#ES Florentii Wigornensis Monachi Chronicon, tomus II, Pag 129]</ref>, nel corso della battaglia<ref name=GERV>{{la}} [http://archive.org/stream/historicalworks00offigoog#page/n175/mode/2up #ES Historical Works of Gervase of Canterbury, Vol. I, pagg 113 - 117]</ref>, l'esercito di Stefano fu sconfitto<ref name=Paris>{{la}} [https://archive.org/stream/matthiparisiens07luargoog#page/n235/mode/2up #ES Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. II, pagina 173]</ref> e il re stesso, circondato dagli uomini di Roberto, venne catturato<ref name=Co/><ref name=Chronicle_of_the_>{{en}} [http://archive.org/stream/williamofmalmesb1847will#page/516/mode/2up#ES Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pag. 516]</ref>, mentre Guglielmo d'Ypres, riuscì a fuggire<ref name=TORI>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k36182g/f297.image #ES Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, vol. I, pagina 222]</ref>; Stefano fu condotto dalla cugina Matilde<ref name=Chronicle_of_the_/>, a Gloucester<ref name=GERVA>{{la}} [http://archive.org/stream/historicalworks00offigoog#page/n181/mode/2up #ES Historical Works of Gervase of Canterbury, Vol. I, pag 118]</ref> e poi, il 9 febbraio<ref name=Flor/>, fu condotto al castello di [[Bristol]]<ref name=C>William John Corbett, "Inghilterra, 1087-1154", cap. II, vol. VI, pag. 89</ref>, dove fu tenuto prigioniero nella torre del castello<ref name=Paris/>, dove, secondo Guglielmo di Malmesbury, fu detenuto, dapprima, con un trattamento da re e poi sempre peggio, secondo alcune voci, di notte era messo ai ceppi<ref name=Chronicle_of_the_/> e dove gli fu prospettato che se avesse riconosciuto la cugina come regina sarebbe stato libero di andare in esilio nei propri possedimenti francesi; anche Orderico Vitale ricorda che re Stefano era detenuto, con durezza (''Stephanus rex Anglorum in carcere gemens detinetur'')<ref name=Uticen>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Orderici Vitalis Uticensis Monachi, Ecclesiastiche Historiae, liber XIII, pag 924]</ref>.
Matilde allora si avviò verso Winchester<ref name=GERVA/>, per assicurassi il tesoro e la corona reale<ref name=C/> e dove, il vescovo Enrico<ref>Enrico non aveva ancora perdonato il fratello Stefano per i fatti del [[1139]] inerenti al vescovo Ruggero di [[Salisbury]].</ref>, fratello del re deposto, secondo Guglielmo di Malmesbury, le andò incontro e la riconobbe come "''Lady of the English''"<ref name=C/> (o "Signora degli Inglesi")<ref name="Chronicle_of_the_">{{en}} [http://archive.org/stream/williamofmalmesb1847will#page/516/mode/2up#ES Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pag. 516]</ref>, in cambio della completa libertà negli affari di religione<ref name=C/>. Winchester si arrese e Matilde fu riconosciuta regina di Inghilterra da un concilio tenutosi nella cattedrale<ref name=C/> della stessa città<ref name=Chronicle_of_th>{{en}} [http://archive.org/stream/williamofmalmesb1847will#page/516/mode/2up#ES Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pagg. 517 - 520]</ref>. A Winchester, Matilde fu raggiunta dall'[[arcivescovo di Canterbury]], [[Teobaldo di Bec]]<ref name=Flo>{{la}} [https://archive.org/stream/florentiiwigorn02florgoog#page/n156/mode/2up#ES Florentii Wigornensis Monachi Chronicon, tomus II, Pag 130]</ref> e ricevette l'omaggio di [[Oxford]]<ref name=Flo/>.<br />Ormai tutta l'Inghilterra la riconosce regina, ad eccezione del sud-est, dove la regina, [[Matilde di Boulogne]], e [[William di Ypres|Guglielmo d'Ypres]] (da quell'anno considerato [[conte di Kent]], terza creazione), avevano raccolto le truppe fedeli a re Stefano<ref name=
Finalmente Matilde poté entrare a Londra<ref name=
Non molto tempo dopo i rapporti tra Matilde ed Enrico di Blois si guastarono<ref name=Chronicle_of_t/> e quest'ultimo riconobbe come re suo fratello ritirando l'appoggio dato a Matilde che, in agosto, attaccò Winchester<ref name=C/>, assediandola<ref name=F>{{la}} [https://archive.org/stream/florentiiwigorn02florgoog#page/n158/mode/2up#ES Florentii Wigornensis Monachi Chronicon, tomus II, Pag 133]</ref>; Enrico di Blois diede fuoco alla città<ref name=F/>. Matilde allora lasciò la città accompagnata dal fratellastro, [[Rinaldo di Dunstanville, 1º Conte di Cornovaglia|Reginaldo]]<ref name=Canterbury>{{la}} [http://archive.org/stream/historicalworks00offigoog#page/n183/mode/2up #ES Historical Works of Gervase of Canterbury, Vol. I, pag 121]</ref>, mentre l'esercito della regina Matilde di Boulogne ed i fiamminghi di Guglielmo d'Ypres arrivavano in soccorso<ref name=C/> della città<ref name=FL>{{la}} [https://archive.org/stream/florentiiwigorn02florgoog#page/n160/mode/2up#ES Florentii Wigornensis Monachi Chronicon, tomus II, Pagg 134 e 135]</ref> e poco dopo, nel mese di settembre, Roberto di Gloucester fu preso prigioniero<ref name=TORIG>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k36182g/f299.image #ES Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, vol. I, pagina 224]</ref> dai fiamminghi di Guglielmo d'Ypres<ref name=FL/>. Allora da parte della regina, Matilde di Boulogne, vi fu una proposta di pace che l'imperatrice Matilde rifiutò<ref name=Canterbur>{{la}} [http://archive.org/stream/historicalworks00offigoog#page/n185/mode/2up #ES Historical Works of Gervase of Canterbury, Vol. I, pag 122]</ref>, ma accettò di liberare Stefano (liberato il 1º novembre<ref name=C/>) in cambio della liberazione del fratellastro, Roberto di Caen, conte di Gloucester<ref name=Canterbur/>.<br />Nel corso di quell'anno intanto procedeva la conquista della Normandia da parte del marito di Matilde, Goffredo che conquistò il castello di [[Montfort-sur-Risle|Montfort]] e [[Falaise (Calvados)|Falaise]]<ref name=TORIGN>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k36182g/f300.image #ES Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, vol. I, pagina 225]</ref>.
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Stefano tornò a Londra e il giorno di Natale [[1141]], fu nuovamente incoronato re nella cattedrale di [[Canterbury]]; secondo il '' Gesta Stephani regis Anglorum et ducis Normannorum'' ci fu una cerimonia di ringraziamento per la liberazione del re<ref name=Stephani>{{la}} [https://archive.org/stream/gestastephanire01sewegoog#page/n105/mode/2up #ES Gesta Stephani regis Anglorum et ducis Normannorum, pagina 86]</ref>. L'anno seguente Matilde, che aveva posto la sua residenza a [[Oxford]]<ref name=Stephan>{{la}} [https://archive.org/stream/gestastephanire01sewegoog#page/n105/mode/2up #ES Gesta Stephani regis Anglorum et ducis Normannorum, pagina 87]</ref>, aveva subito l'attacco di re Stefano che era riuscito ad entrare in città<ref name=Stepha>{{la}} [https://archive.org/stream/gestastephanire01sewegoog#page/n107/mode/2up #ES Gesta Stephani regis Anglorum et ducis Normannorum, pagina 89]</ref> e, durante l'[[Avvento]]<ref name=Pari>{{la}} [https://archive.org/stream/matthiparisiens07luargoog#page/n237/mode/2up #ES Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. II, pagina 174]</ref>, era sotto assedio nel castello di Oxford<ref name=Canterbu>{{la}} [http://archive.org/stream/historicalworks00offigoog#page/n187/mode/2up #ES Historical Works of Gervase of Canterbury, Vol. I, pag 124]</ref>, da dove, si dice che riuscì a calarsi dai bastioni con una fune e scappare<ref>William John Corbett, "Inghilterra, 1087-1154", cap. II, vol. VI, pag. 90</ref>, durante una tormenta di neve, grazie ad un mantello bianco: Gervase di Canterbury racconta che il freddo era intenso ed il [[Tamigi]] era ghiacciato e l'imperatrice, fatta passare da una porta posteriore accompagnata da cinque militi, riuscì a fuggire a piedi camminando per cinque miglia<ref name=Canterb>{{la}} [http://archive.org/stream/historicalworks00offigoog#page/n187/mode/2up #ES Historical Works of Gervase of Canterbury, Vol. I, pag 124 e 125]</ref>, Robert di Torigny ricorda che era vestita di bianco, per cui era mimetizzata agli occhi degli assedianti, di notte riuscì a scappare sul Tamigi ghiacciato<ref name=TORIGNI>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k36182g/f303.image #ES Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, vol. I, pagina 228]</ref>, come Matteo di Parigi, che aggiunge che il castello di Oxford tornò a Stefano<ref name=Par>{{la}} [https://archive.org/stream/matthiparisiens07luargoog#page/n237/mode/2up #ES Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. II, pagina 175]</ref>, infine Guglielmo di Malmesbury, dopo aver ricordato che Stefano aveva incendiato la città, racconta che Matilde uscì da una porticina secondaria, accompagnata da quattro soldati, attraversò il Tamigi e, a piedi raggiunse [[Abingdon-on-Thames|Abingdon]] e da lì proseguì a dorso di cavallo sino a [[Wallingford]]<ref name=Chronicle_of_>{{en}} [http://archive.org/stream/williamofmalmesb1847will#page/534/mode/2up#ES Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pag. 535]</ref>.
Nel [[1143]], Roberto di Gloucester, che nell'estate dell'anno precedente era andato in Normandia<ref name=TORIGN/> per trovare alleati pronti a combattere in Inghilterra<ref name=Canterb/>, tornò dalla Normandia, sbarcando vicino a [[Southampton]]<ref name=Chronicle_of>{{en}} [http://archive.org/stream/williamofmalmesb1847will#page/532/mode/2up#ES Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pag. 533 e 534]</ref>, con 360 cavalieri<ref name=
La guerra civile, tra Stefano e Matilde, proseguì in Inghilterra senza risultati apprezzabili<ref name=CO/>, per altri quattro anni: nel [[1144]], Roberto costruì un castello a [[Faringdon]]<ref>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k36182g/f311.image #ES Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, vol. I, pagina 236]</ref>, ma Stefano attaccò e riuscì a sconfiggere i sostenitori di Matilde e conquistare Faringdon<ref>{{la}} [https://archive.org/stream/matthiparisiens07luargoog#page/n239/mode/2up #ES Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. II, pagina 177]</ref>; nel [[1145]], re Stefano, dopo aver posto l'assedio a Wallingford<ref name=Cante>{{la}} [http://archive.org/stream/historicalworks00offigoog#page/n193/mode/2up #ES Historical Works of Gervase of Canterbury, Vol. I, pag 130]</ref>, riuscì a catturare il [[conte di Chester]], [[Ranulph de Gernon]]<ref name=P>{{la}} [https://archive.org/stream/matthiparisiens07luargoog#page/n241/mode/2up #ES Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. II, pagina 178]</ref>, col quale riuscì ad accordarsi, riottenendo così il castello di Lincoln<ref name=Rober>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k36182g/f315.image #ES Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, vol. I, pagina 240]</ref>; nel [[1146]], Goffredo il Bello, preoccupato per l'andamento della guerra civile in Inghilterra, organizzò una spedizione per poter fare tornare in Normandia il figlio primogenito, suo e dell'imperatrice, Enrico, dopo che da quattro anni era a Bristol<ref name=Cant>{{la}} [http://archive.org/stream/historicalworks00offigoog#page/n193/mode/2up #ES Historical Works of Gervase of Canterbury, Vol. I, pag 131]</ref> e arrivato in Normandia<ref name=P/>, fu accolto e festeggiato nell'[[abbazia di Bec]], il giorno dell'[[Ascensione]]<ref name=Robe>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k36182g/f318.image #ES Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, vol. I, pagina 243]</ref>; nel [[1147]], morì Roberto conte di Gloucester<ref name=CO/>, dopo essere stato soggetto ad una febbre maligna<ref name=Cant/>, come confermano anche le ''Gesta Stephani Regis II'' che scrivono che morì a [[Bristol]] e nella contea di Gloucester gli successe il figlio [[Guglielmo di Gloucester|Guglielmo]]<ref name=Steph>{{la}} [https://archive.org/stream/gestastephanire01sewegoog#page/n151/mode/2up#ES Gesta Stephani Regis II, pag. 132]</ref> e, in quello stesso anno Stefano fu ancora una volta incoronato a Lincoln<ref name=Can>{{la}} [http://archive.org/stream/historicalworks00offigoog#page/n195/mode/2up #ES Historical Works of Gervase of Canterbury, Vol. I, pag 132]</ref>.
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