Pietro Gaudenzi: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseNascita = 18 gennaio
|AnnoNascita = 1880
|LuogoMorte = AnticoliAntico li Corrado
|GiornoMeseMorte = 23 dicembre
|AnnoMorte = 1955
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Figlio del musicista bergamasco Enrico e della genovese Rachele De Negri, è allievo alla [[La Spezia|Spezia]] del pittore [[Felice Del Santo]] da cui apprende la sua prima formazione artistica.
<br>È poi allievo di [[Cesare Viazzi (pittore)|Cesare Viazzi ]]a Genova, nell’[[Accademia ligustica di belle arti]].
 
Consegue il premio-pensionato ''Duchessa di Galliera'' che gli consente di trasferirsi a [[Roma]] nel [[1904]] e di soggiornarvi per cinque anni. Ha così l’opportunità di studiarvi i maestri del Rinascimento e di conoscere la pittura di [[Giulio Aristide Sartorio|Sartorio]], [[Francesco Paolo Michetti|Michetti]], [[Armando Spadini|Spadini]], [[Antonio Mancini (pittore)|Mancini]]. Si perfeziona anche con [[Felice Carena]].
 
Nel [[1909]] sposa Candida Toppi, modella di Anticoli Corrado da cui ha il figlio [[Enrico Gaudenzi|Enrico]] che lo seguirà nell’arte.
Il saggio di pensionato ''I priori'' viene acquistato nel [[1911]] dal Comune di Roma per la Galleria d’arte moderna.
<br>Segue un periodo di successi e di riconoscimenti a [[Monaco di Baviera|Monaco]], a [[Milano]] e ancora a Roma. Le sue opere di questo periodo sono improntate a modi drammaticamente veristici.
È nominato professore alle Accademie di Parma e di Genova. Nel [[1932]] espone alla [[Biennale di Venezia]], nel [[1935]] alla [[Quadriennale romanadi Roma]].
 
Rimasto vedovo si trasferisce a Milano dove rimane fino al [[1935]], quando, risposatosi con la cognata Augusta, si trasferisce ad [[Anticoli Corrado|Anticoli]]. La sua pittura nel frattempo si è fatta più lirica per poi avvicinarsi ai modi di [[Novecento (movimento artistico)|Novecento]].
 
Al suo prestigio ampiamente attestato con la sua presenza alle più importanti manifestazioni artistiche si contrappone una fase di lavoro appartato nel dopoguerra, a motivo del mutamento intervenuto nel gusto del pubblico.
 
Nel [[1951]] è incaricato della direzione della ''Scuola vaticana di mosaico'' e dedica molta parte dei suoi ultimi anni a questa tecnica.
 
==Opere==