CUS Roma Rugby: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 49:
Il '''CUS Roma Rugby''' è la sezione di [[rugby a 15]] del [[CUS Roma|Centro Universitario Sportivo di Roma]], fondato nel [[1947]]. Nel corso della sua storia ha partecipato a numerosi campionati di [[campionato di Eccellenza di rugby a 15|prima divisione]] nazionale, vincitore della [[Trofeo Eccellenza (rugby a 15)|Coppa italia]] 1966/67 e, per la stagione [[Serie A 2015-2016 (rugby a 15)|2015/16]], militante nel campionato nazionale di [[Serie A (rugby a 15)|Serie A]].
==
Il ''CUS Roma Rugby'' nasce ufficialmente nel [[1947]] come sezione agonistica del [[CUS Roma|Centro Universitario Sportivo di Roma]], che raccoglie l’eredità del gruppo sportivo universitario di epoca fascista. Con la denominazione di [[Gruppo universitario fascista|GUF]] Roma, la squadra aveva infatti partecipato alla serie A dal [[Serie A 1934-1935 (rugby a 15)|1934/35]] al [[Serie A 1942-1943 (rugby a 15)|1942/43]], ultimo campionato disputatosi prima della sospensione dovuta agli [[Seconda guerra mondiale|eventi bellici]].
Nel [[Serie A 1950-1951 (rugby a 15)|1950/51]] il CUS Roma è il primo club universitario del dopoguerra a tornare nella massima serie. Si tratta di un’esperienza di breve durata, che si chiude con la retrocessione in serie B. Nel 1956/57 la squadra partecipa nuovamente alla serie A, dove riesce a resistere per tre stagioni consecutive.
Il primo periodo d’oro del CUS Roma si apre nel [[Eccellenza 1962-1963 (rugby a 15)|1962/63]] con il ritorno nella massima serie. Il club universitario si trova improvvisamente proiettato ai vertici del rugby italiano. Nel [[Eccellenza 1964-1965 (rugby a 15)|1964/65]] e nel [[Serie A 1965-1966 (rugby a 15)|1965/66]] il CUS si piazza per due volte consecutive al secondo posto in classifica dietro la [[Partenope Rugby|Partenope]] campione d’Italia.
Nel 1966/67 si classifica al terzo posto, dietro [[L'Aquila Rugby Club|L'Aquila]] e le [[Fiamme Oro Rugby|Fiamme Oro Padova]] campioni d’Italia. Nella stessa stagione, in una storica finale, il CUS Roma batte il [[CUS Torino Rugby|CUS Torino]] per 15-3 e si aggiudica la prima edizione della [[Trofeo Eccellenza (rugby a 15)|Coppa Italia]].
Il momento magico si interrompe bruscamente l’anno successivo, quando il CUS conosce la prima delle numerose scissioni che ne funesteranno la storia. L’intera squadra passa in blocco alla Buscaglione Roma, società neonata che acquisisce il titolo sportivo del CUS e il diritto di partecipare alla massima serie. Il club universitario è costretto a ricominciare da capo. Per il ritorno alla serie A bisogna attendere l’estate 1974, con la vittoria sul CUS Napoli nello spareggio decisivo che si disputa a L’Aquila, anche se la permanenza nella massima serie questa volta dura lo spazio di una stagione.
L’importanza del club a livello nazionale è testimoniata anche dall’elezione di [[Sergio Luzzi-Conti]], già responsabile della sezione rugby e poi presidente del CUS Roma, alla carica di presidente della [[Federazione Italiana Rugby]], che mantiene dal 1971 al 1974. Nel 1973 Luzzi-Conti è l’ispiratore del primo tour della nazionale in [[Sud Africa]], che segna un importante salto di qualità per il rugby italiano.
Il secondo periodo aureo del CUS Roma Rugby risale agli [[anni Ottanta]] del XX secolo, con la presidenza di Alberto Gualtieri. Il club universitario torna in serie A per una stagione nel 1982/83, ma è a partire dal [[Serie A1 1986-1987 (rugby a 15)|1986/87]] che si apre l’epopea di una nuova generazione di talenti. Per quattro stagioni consecutive la squadra partecipa alla serie A1, nuova denominazione assunta dalla massima serie. In quegli anni il campionato registra la presenza dei più importanti giocatori internazionali, ingaggiati dai maggiori club italiani. Sullo storico campo dell’Acqua Acetosa gli universitari del CUS affrontano stelle del calibro di [[David Campese]], [[John Kirwan]] e [[Naas Botha]].
Nonostante la sproporzione tra le forze in campo, il CUS Roma non demerita affatto e anzi, secondo molti addetti ai lavori, esprime il gioco più bello e spettacolare del campionato, grazie soprattutto alla qualità dei suoi trequarti. Numerosi sono i giocatori cussini che in questi anni sono convocati in nazionale (Tinari, Pratichetti, Caranci, Salvati, De Biase, Ambrosio, solo per citarne alcuni). Il giocatore simbolo di questa generazione è [[Stefano Barba]], trequarti centro con straordinarie doti di attacco che partecipa alla prima [[Coppa del Mondo di rugby 1987]] e colleziona più di 30 presenze con la maglia azzurra.
Negli stessi anni si assiste allo sviluppo del settore giovanile, che raggiunge i massimi livelli del panorama nazionale, come dimostrano le numerosi finali raggiunte nelle varie categorie e soprattutto il titolo di Campione d’Italia conquistato dall’under 17 nel 1983/84 (a nome ''CUS Roma'') e nel 1985/86 (a nome ''Primavera Roma''). Nonostante il distacco di un gruppo di dirigenti e allenatori delle giovanili che alla fine degli anni Ottanta fonda una società autonoma, l’[[Unione Sportiva Primavera Rugby|U.S. Primavera]], dove la crescita del settore giovanile rimane uno dei principali obiettivi del club.
Nei primi [[anni Novanta]] si inaugurano gli impianti sportivi universitari di Tor di Quinto, dove sorge il “campo da rugby più grande d’Italia”. Il CUS Roma ha finalmente un proprio campo da gioco. Potrebbe essere l’occasione per un ulteriore passo in avanti, ma le crescenti ristrettezze finanziarie e una serie di vicissitudini societarie segnano l’inizio di una fase di graduale ridimensionamento delle ambizioni cussine.
La prima squadra, retrocessa in A2 nel [[Serie A1 1989-1990 (rugby a 15)|1989/90]], disputa ancora un campionato nella massima serie nel 1993/94. Nella stagione successiva milita in serie A2 e retrocede in serie B per tornare subito in A2 nel 1995/96. A quella stagione risale l’ultima partecipazione alla serie A. L’ennesima scissione da parte di un gruppo di giocatori e allenatori dà vita all’[[Unione Rugby Capitolina]], indebolendo l’organico del CUS in tutte le categorie. Dal 1996/97 Il CUS Roma Rugby milita nel campionato di serie B.
Nelle ultime due stagioni l’intera polisportiva CUS Roma ha vissuto una fase di ristrutturazione societaria, che ha portato all’elezione di Gianfranco Morrone alla presidenza. Il rinnovamento ha interessato anche la sezione rugby: il nuovo Consiglio di sezione, composto interamente da giocatori in attività, sta lavorando duramente per riportare il club universitario della capitale ai livelli che gli competono. Al termine della stagione [[Serie B 2014-2015 (rugby a 15)|2014/15]] il CUS Roma conquista la promozione in [[Serie A (rugby a 15)|serie A]] dopo 19 stagioni giocate in serie B.<ref>{{Cita web|url = http://www.cusromarugby.com/index.php?option=com_k2&view=item&layout=item&id=7&Itemid=223|titolo =La storia del CUS|editore = cusromarugby.com|accesso = 11 ottobre 2015}}</ref>
==Palmarès==
|