Emanuele Samek Lodovici: differenze tra le versioni

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===La felicità===
La riflessione di Emanuele Samek Lodovici è dunque nel complesso di carattere [[etica|etico]]-[[sapienza (teologia)|sapienzale]], consapevole che in ogni agire umano si esplica la ricerca della [[felicità]], una ricerca che, per essere efficace e compiuta, deve però esseressere separataimmune da qualsiasi utopismo onirico e [[alienazione|alienante]]: è alla luce di questa precisazione che Samek può affermare che «''non vi è nessuna felicità senza [[virtù]], in altre parole non vi è nessuna felicità senza quell’unica attività che è in grado di rendere l’uomo pienamente umano''», perciò «''non si può pretendere che l’acquisto della felicità non passi attraverso lo sforzo, la lotta, e in ultima analisi la sofferenza''», ed è in tal modo che trovano un senso il limite umano e la sofferenza. Non sfugge al filosofo milanese la coscienza della precarietà della felicità umana, però questa «''ben lungi dallo spingerci alla tristezza per l'insaziabilità dell’uomo, va tuttavia vista […] ottimisticamente, come l’indizio che è un’altra la felicità conforme al livello spirituale degli esseri umani''», perché «''ultima hominis felicitas non est in hac vita''»<ref>Estratti di ''L'arte di non disperare''</ref>.
 
==Opere==