Varva: differenze tra le versioni

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La '''varva''' è uno strato annuale di [[sedimento]] o [[roccia sedimentaria]].
 
La parola 'varva' viene derivata dalla parola [[Lingua svedese|svedese]] ''varv'' il cui significato e connotazioni includono 'rivoluzione', 'a strati', e 'cerchio'. Il termine per prima apparve come ''Hvarfig lera'' (''argilla varvata'') sulla prima mappa prodotta dalla Ricerca Geologica [[Svezia|Svedese]] nel 1862. Inizialmente, la varva venne utilizzata per descrivere i componenti separati degli strati annuali nei sedimenti del lago glaciale, ma al Congresso Geologico del 1910, il geologo svedese [[Gerard De Geer]] (1858-1943) propose una nuova formale definizione dove la varva veniva a descrivere il complesso di ogni strato sedimentario annuale. Più recentemente i termini introdotti come 'annualmente laminati' sono sinonimi di varva.
 
Delle molte ''ritmiti'' <ref>Con ritmite s'intende ognuna delle serie ritmiche di fondi sedimentari; sinonimo di varva</ref> trovate nelle registrazioni geologiche, le varve sono uno degli studi più importanti ed illuminanti sui mutamenti climatici del passato. Le varve sono tra gli eventi nella più piccola scala riconosciuti nella [[stratigrafia (geologia)|stratigrafia]].
 
== Storia della ricerca sulla varva ==
Sebbene il termine "varva" sia stato introdotto soltanto alla fine del XIX secolo, il concetto di un ritmo annuale di sedimentazione ha almeno due secoli. Negli anni [[1840|'40]], [[Edward Hitchcock (paleontologo)||Hitchcock]] intuì che alcuni sedimenti laminati del Nord America potessero essere stagionali, e nel 1884 [[Warren Upham]] postulò che una coppia di strati chiaro-scuro rappresentasse il deposito di un singolo anno. Nonostante questi brevi tentativi, il principale pioniere che rese popolare la ricerca sulla varva fu [[Gerard De Geer]]. Mentre lavorava per la ''Ricerca Geologica Svedese'', De Geer notò una similarità visiva ravvicinata tra i sedimenti laminati che egli stava mappando e gli [[dendrocronologia|anelli dell'albero]]. Questo lo spinse a supporre che gli accoppiamenti ''grossolano-fine'' frequentemente trovati nei sedimenti dei laghi glaciali fossero strati annuali.
 
La prima [[cronologia]] della varva venne realizzata da De Geer a [[Stoccolma]] nell tardo XIX secolo. Seguì presto un ulteriore lavoro, e venne istituita una rete di siti lungo la costa orientale della Svezia. I sedimenti ''varvati'' esposti in questi siti si sono formati in condizioni glaciali sia lacustri che marine nel bacino del Baltico man mano che l'ultimo ghiacciaio continentale si ritirava verso nord. Nel 1914, De Geer scoprì che era possibile confrontare le sequenze di varve attraverso lunghe distanze misurando le variazioni nello spessore, e i distinti strati marcatori. Tuttavia, questa scoperta condusse De Geer e molti dei suoi collaboratori a fare correlazioni inesatte, che loro chiamarono 'teleconnessioni', tra continenti, un processo criticato da altri pionieri della varva come Ernst Antevs.
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In aggiunta alla variazione stagionale di processi sedimentari e sedimentazioni, la formazione della varva richiede l'assenza di [[bioturbazione]]. Di conseguenza, le varve comunemente si formano sotto condizioni [[acque anossiche|anossiche]].
 
Un esempio marino ben noto di sedimenti di varva sono quelli trovati nel bacino di Santa Barbara, appena al largo della [[California]]. <ref>{{cita pubblicazione
| autore = Thunell, R.C.
| coautori = Tappa, E., Anderson, D.M.