Processione (teologia): differenze tra le versioni

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Il Figlio procede da Dio per l’eternità, e nel tempo: mediante una missione visibile come uomo ; e mediante una missione invisibile viene ad essere nell’uomo (''Summa theologiae'', I q.43 a.2). L’effetto dell’inabitazione del Figlio, la sua missione invisibile sono in vista dei doni che riguardano l’intelletto. L’effetto dell’inabitazione del Figlio è l’illuminazione dell’intelletto, « illuminatio intellectus » (I q.43 a.5 ad 3 ; II-II q.8 a.4 ad 2): il Figlio è il Verbo, non un verbo qualunque, ma un Verbo che spira Amore. Infatti il Figlio abita in noi, quando lo conosciamo e lo percepiamo (I q.43 a.5 ad 1), intendendo per percezione una certa conoscenza sperimentale, che viene chiamata « sapida scientia », scienza gustosa (I q.43 a.5 ad 2).
 
Poiché lo Spirito Santo è Amore e l’anima diventa simile a lui mediante il dono della carità, possiamo affermare che la missione dello Spirito Santo è in vista del dono della carità (I q.43a.5 ad 2). Effetto dell’inabitazione dello Spirito Santo è l’eccitazione degli affetti, « inflammatio affectus» (I q.43 a.5 ad 3).
 
==Note==