Codice di Berlino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LiveRC : Annullata la modifica di 87.198.54.32; ritorno alla versione di AttoRenato ; test
Etichetta: Nowiki inseriti da dispositivo mobile
Riga 4:
Ad [[Il Cairo]], nel gennaio del 1896, Carl Reinhardt acquistò il codice da poco scoperto, schiacciato tra piume nella nicchia di un muro di un sito funerario cristiano. Si tratta di un [[papiro]] rilegato (un [[codice (filologia)|codice]]), datato al V secolo (o forse alla fine del IV) scritto nel dialetto [[saidico]] della [[lingua copta]], molto comune nell'Egitto del tempo.
 
Fu portato a [[Berlino]] per essere esposto presspresso oilil [[Berliner Museen]], dove fu portato da Carl Schmidt all'attenzione del'[[Accademia delle scienze prussiana]]. Era il 16 luglio 1896. Schmidt pubblicò l'[[Atto di Pietro]] nel 1903,<ref>C. Schmidt, ''Die alten Petrusakten im Zusammenhang der apokryphen Apostelliteratur nebst einem neuntdekten Fragment untersucht'' Lipsia, 1903.</ref> ed il ''Pistis Sophia'' nel 1907, ma la traduzione del contenuto [[Gnosticismo|gnostico]] del codice di Berlino fu completata solo nel 1955.<ref>W. Till, ''Die gnostischen Schriften des Koptischen Papyrus Berolinensis8502'', (Berlino: Akademie-Verlag) 1955.</ref> Poche persone fecero caso a questo documento prima degli anni settanta, quando una nuova generazione di studiosi dell'antica cristianità dimostrò più interesse nello studio degli antichi documenti gnostici cristiani ritrovati a [[Nag Hammâdi]] nel 1945.
 
Il codice di Berlino è un codice copto rilegato in un singolo blocco tramite un'intelaiatura di legno, coperta di [[cuoio]] che non sembra [[concia]]to, e nemmeno [[pergamena]] o pelle trattata con [[Alum-(K)|allume]].<ref>La rilegatura è descritta dettagliatamente da Myriam Krutzsch e Günter Poethke, "Der Einband des koptisch-gnostischen Kodex Papyrus Berolinensis 8502" ''Forschungen und Berichte'' '''24''', Archäologische Beiträge (1984:37-40 e tavole T5-T6).</ref>