Medaglia: differenze tra le versioni

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Le medaglie ebbero una vasta diffusione nell'Antica Roma. In epoca rinascimentale il loro uso tornò in auge grazie all'opera di [[Pisanello]], che coniò una famosissima [[medaglia di Giovanni VIII Paleologo]] nel [[1438]], la cui ampia circolazione spinse molti signori italiani all'emulazione. Si trattava della prima effigie di un vivente su un conio fin dall'antichità, in anticipo di qualche decennio rispetto alle emissioni monetali. Il modello imperiale restò vincolante, con l'effigie sempre di profilo. Durante il XV secolo l'attività dei medaglisti si limitò alla cerchia delle corti e dei loro più illustri collaboratori. Dopo Pisanello furono famosi medaglisti [[Matteo de' Pasti]], il [[Caradosso]], [[Leone Leoni (scultore)|Leone Leoni]], fino a [[Benvenuto Cellini]], nel [[XVI secolo]].
 
Attualmente, le medaglie coniate da privati non sono diffuse come in passato mentre gli stati le riservano ai soli collezionisti o in caso di alte onorificenze, spesso inserite nelle serie divisionali annuali insieme alle monete a corso legale.
 
Le medaglie (realizzate in [[oro]], [[argento]], [[bronzo]], loro leghe o metalli simili meno pregiati) sono, insieme a [[premio|coppe]] e trofei, il classico premio delle competizioni sportive.