Provianda di Santa Marta: differenze tra le versioni

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Nel 1850 l’autorità militare austriaca acquisì i fabbricati, che vennero destinati a caserma. Tra il 1863 ed il 1865 la chiesa e la maggior parte del convento, escluso il chiostro, furono demoliti per dare spazio ai nuovi stabilimenti della Provianda: questi nuovi spazi divennero parte di un servizio logistico di cui facevano parte anche il vicino Panificio di Santa Caterina da Siena e parte della Caserma di San Francesco di Paola. La stesura originale del progetto prevedeva anche la costruzione di un grande edificio da destinare agli uffici amministrativi della sussistenza e agli alloggi del personale che però non venne realizzato.
 
Nel 2007, dopo decenni di abbandono, sono stati aperti i cantieri per il recupero del Silos di ponente della Provianda. I lavori sono terminati nell'ottobre del 2009 e l'edificio è stato destinato ad ospitare alcune aule del dipartimento di economia dell'[[Università di Verona]].<ref name= architettiverona /> Nel 2009 sono iniziati anche i lavori di restauro e consolidamento delle strutture murarie, dei solai e delle coperture del Panificio. I lavori sono stati ultimati nel giugno 2015 e successivamente si è provveduto all'allestimento degli spazi interni e all'ottenimento delle autorizzazioni per l'utilizzo dell'edificio: anche questo edificio è stato dato in gestione all'Università di Verona che ha provveduto ad ultimare il trasferimento del dipartimento di economia all'interno della Provianda, inaugurando a dicembre dello stesso anno il complesso.<ref name= larena >{{Cita news|titolo=La Santa Marta diventa "fabbrica del sapere"|pubblicazione=L'Arena|data=2 dicembre 2015}}</ref>
 
==Struttura==