Servitù (diritto): differenze tra le versioni

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m riferimento al codice civile (art. 1061) per la distinzione fra servitù apparenti e non apparenti
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* servitù permanenti o temporanee: le prime durano più di nove anni, le seconde ne durano al massimo nove;
* servitù continue o discontinue: per l'esercizio delle prime non è necessario il fatto dell'uomo (servitù di non edificare), per le seconde è invece necessario (servitù di attingere acqua) il comportamento attivo del titolare della servitù;
* servitù apparenti o non apparenti, a seconda che esistano o meno opere visibili e permanenti destinate al servizio del fondo dominante. La distinzione è importante, perché solo le servitù apparenti possono essere acquistate anche a mezzo dell'[[usucapione]] o della [[destinazione del padre di famiglia]] (art. 1061 c.c.);
* servitù tipiche o atipiche, a seconda se il loro contenuto è previsto e regolato dall'ordinamento (come la servitù di passaggio) oppure è determinato in concreto dall'autonomia dei privati nel rispetto dello schema previsto dalla legge.