Battaglia di Pichincha: differenze tra le versioni

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|Nome del conflitto=Battaglia di Pichincha
|Parte_di=della [[guerra per l'indipendenza dell'Ecuador]] e delle [[guerre d'indipendenza ispanoamericana]]
|Immagine=Pichincha desde Itchimbia.jpg
|Didascalia=Quito e, sullo sfondo, il vulcano Pichincha
|Data= 24 maggio [[1822]]
|Luogo=[[Pichincha (vulcano)|Pichincha]], nei pressi di [[Quito]], [[Ecuador]]
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La '''battaglia di Pichincha''', combattuta il 24 maggio del 1822, èfu la battaglia che liberaliberò l'[[Ecuador]] dal dominio spagnolo. [[Antonio José de Sucre]], uno dei migliori generali di [[Simon Bolìvar]], riesceriuscì con il suo esercito a sconfiggere le truppe realiste di [[Madrid]] incapaci di sfruttare a proprio vantaggio una posizione favorevole sul terreno. I realisti perdonoperdettero le bandiere di guerra ed un terzo degli effettivi.
 
== Antefatto ==
 
Le colonie spagnole del [[Sudamerica]] conquistanoconquistarono l'indipendenza neglitra anniil che1817 vannoe dal 1817 alil [[1822]], quando sivenne liberaliberata la maggior parte del continente per opera dei generali [[José de San Martín]] e Simòn Bolìvar. Quest'ultimo (eroe delle vittoriose guerre d'indipendenza di [[Venezuela]] e [[Colombia]]) raggiungeraggiunse l'Ecuador dopo una grave sconfitta da parte degli Spagnoli presso [[Consacà]]. Il generale Sucre, inseguesi ilmise all'inseguimento del nemico che non haaveva approfittato del disastro degli indipendentisti, e in pochi giorni èarrivò sulle pendici gelate del vulcano [[Cotopaxi]], valicato il quale èsi trovava in vista di [[Quito]], dove èdov'era arroccato il generale [[Melchor Aymerich]], devoto a Madrid.
Il 21 maggio 1822 Sucre arrivaarrivò a [[Chilogallo]], a sud-ovest di Quito, per affrontare i realisti, i quali però non attaccanoattaccarono. Nella notte del 23 maggio Sucre si mettemise in marcia lungo la strada sulle pendici del vulcano [[Pichincha (vulcano)|Pichincha]] per occupare le vie a nord di Quito e isolare la città. Solo alcune unità di cavalleria portanoportarono a compimento il piano: il resto dell'esercito si confrontaconfrontò con i realisti.
 
== La battaglia ==
Alle 8.00 del 24 maggio, gli spagnoli vedonovidero le truppe di Sucre in movimento nella zona del monte [[Panecillo]] e decidonodecisero di attaccarle. I primi a scontrarsi con le truppe di Madrid sonofurono gli [[argentini]] del Battaglione Trujillo e due compagnie colombiane del Battaglione Yaguachi; poco dopo anche le forze indipendentiste della [[Divisione (unità militare)|divisione]] colombiana agli ordini del generale Josè Mires entranoentrarono in battaglia. Due compagnie del Battaglione Alto Magdalena del colonnello Josè Maria Cordova tentanotentarono di aggirare i realisti, i Battaglioni Trujillo e Yaguachi si ritiranoritirarono perché ormai senza munizioni.I realisti approfittanone eapprofittarono attaccanoattaccando le l'unità in ripiegamento che però vengonofurono prontamente protette dal battaglione colombiano Paya, che respingerespinse l'attacco. I realisti subisconosubirono pesanti perdite durante un altro attacco sul fianco sinistro, quando vengonofurono respinti dai [[britannici]] del Battaglione Albone, del tenente colonnello John Mackintosh, di scorta alla carovana di munizioni nella retroguardia indipendentista.
 
Intorno alle 12:00 il battaglione Alto Magdalena ricevericevette l'ordine di attaccare i realisti, e questa èfu l'offensiva che concludeconcluse, intorno alle 12:30, la battaglia. Le [[Cavalleria|cavallerie]] dei due schieramenti non sonoerano intervenute a causa del terreno in pendenza, e quando gli indipendentisti entranoentrarono a Quito mettonomisero in fuga la cavalleria realista. Il 25 maggio Aymerich èfu costretto a capitolare: Sucre, pur carente di [[artiglieria]], prendesi possessoimpossessò dei forti e della città stessa, ricca di depositi e munita di 14 [[cannoni]]. Le sue truppe conquistanoconquistarono anche le bandiere nemiche e l'Ecuador finalmente si unisceunì alle colonie liberate.
 
== Note ==